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Frutta e verdura di stagione, come conservare carote e finocchi

Da Gianni

Frutta e verdura di stagione, come conservare carote e finocchi

Eccoci alle prese con altri due ortaggi tipici di questa stagione, le carote e i finocchi, che in questo periodo sono ancora in produzione e che di solito vengono raccolti prima che il freddo, quello vero, arrivi alle nostre latitudini. Per quanto riguarda le carote va detto che ci sono diverse zone, specialmente al centro-sud, dove è possibile applicare una pacciamatura per proteggerle dal freddo intenso e raccoglierle di volta in volta quando se ne ha bisogno, mentre per i finocchi il discorso è leggermente diverso visto che sono un po’ più “allergici” al freddo (sopportano fino a pochi gradi sopra lo zero) ed è consigliabile raccoglierli se si abita in zone a rischio gelate. Vediamo allora come fare con questi importanti prodotti dell’orto, cominciando dalle carote e da un (per me) strano metodo che ho visto messo in pratica da mio nonno tanti anni fa.
Strano perché, da bambino, mi sembrava bizzarro il fatto di estrarle dal sottosuolo e, subito dopo averle pulite grossolanamente, farle tornare di nuovo sottoterra. Mi spiego meglio.
Sotto una tettoia adibita al ricovero di attrezzi e macchinari mio nonno scavava una buca, se ricordo bene (ero piccolo e può darsi che una buca di venti centimetri apparisse ai miei occhi più o meno come una voragine…), di almeno 40 o 50 centimetri. Nella buca, ben squadrata e ripulita, calava poi una cassetta di legno dove aveva sistemato degli strati di carote intervallati da strati di sabbia di qualche centimetro e chiudendo infine il tutto con un coperchio di legno; a questo punto riempiva con la terra lo spazio rimasto nella buca e rifiniva l’operazione applicando un pannello, sempre di legno, sopra lo spazio occupato. Ora non so se la cosa abbia un suo reale riscontro né se altri contadini abbiano testato questa tecnica, fatto sta che le carote si conservavano molto bene e per diverso tempo, presentandosi fresche e ancora idratate anche dopo diversi mesi. Certo, oggi giorno esistono i congelatori e dopo averle pulite, tagliate a pezzi e scottate per una manciata di minuti possono essere lì conservate senza nessun problema; se però è il congelatore e/o lo spazio che vi mancano potete adottare questa tecnica, magari sostituendo la buca con un locale fresco ma sistemandole in una cassetta di legno come sopra decritto.

Discorso simile per il finocchio, almeno per quanto riguarda l’utilizzo della cassetta di legno. Per conservare questo ortaggio va innanzitutto colto senza danneggiarne il “grumolo”,  e in genere questo lo si ottiene servendosi di una vanga per estrarlo dal terreno; a questo punto si tagliano di netto le radici, si tolgono le foglie più esterne (di solito le prime due) e si eliminano gli eventuali residui di terra che possono essere presenti sul prodotto. Una volta notevolmente accorciati i fusti delle foglie si procede con la sistemazione dei finocchi nella cassetta di legno, su un solo strato e facendo attenzione a non ammaccarli, collocando poi il tutto in un luogo molto fresco come ad esempio una cantina oppure in un locale, l’importante che non superi i 5° C. Purtroppo, anche così facendo, i finocchi non si conservano a lungo e possono arrivare a 3, massimo 4 settimane.
In alternativa si può provare ad estrarli dal terreno cercando di lasciarli il più possibile integri, anche e soprattutto nelle radici, e provare a interrarli in uno strato di sabbia preparato in un luogo protetto che non scenda sotto zero (come ad esempio può essere un piccolo tunnel): così  facendo si può prolungare la loro vita per almeno altre due settimane durante le quali si dovrà fare però attenzione che i grumoli non sviluppino marciumi.


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