BALTIMORA – I frutti di bosco aiutano a tenere pulito il cervello, sveglia la mente e lontano l’Alzheimer. Certo, con questo non vuol dire che facciano miracoli. Ma di sicuro aiutano.
Uno studio congiunto della Tufts University (Human Nutrition Research Center on Aging) e dell’University of Maryland (Baltimora) ha dimostrato che mirtilli, lamponi, more, gelsi e fragole aiutano ad eliminare le scorie dannose e le proteine tossiche dal cervello, prevenendo il declino cognitivo.
Nella gran parte delle malattie degenerative del cervello, come l’Alzheimer e il Parkinson, si verifica un accumulo proprio di queste proteine. I frutti di bosco, con la loro abbondante presenza di polifenoli, aiutano a combattere non solo i processi di invecchiamento, ma anche a “pulire” il cervello, fermandone o rallentandone il naturale declino.
Inviato il 30 aprile a 08:10
Sono troppo d'accordo con quanto detto nell'articolo. I frutti fanno molto bene al nostro cervello e alla nostra salute in generale. Di cure naturali per la memoria ce ne sono tante, in particolare so che il rosmarino era già conosciuto sin dall'antichità per le sue proprietà sul cervello: http://www.cristalfarma.it/it/la-fitoterapia/curiosita-fitoterapiche/rimedi-naturali-per-la-memoria-il-rosmarino.html