Non scriverò un post su San Valentino. Non l’ho mai fatto. In realtà non l’ho neanche mai festeggiato. In realtà è una festa che mi sta anche parecchio sulle scatole. Insomma una di quelle feste in cui si respira aria di discriminazione. Insomma … non hai nessuno e ti senti uno sfigato. Non è il mio caso ok, ma ognuno non può guardare sempre e solo nel suo orticello. Insomma è una festa crudele. Detto da me lo so che suonerà strano, romantica all’inverosimile quale sono e pronta a festeggiare anche il secondo semaforo verde che incontro nella giornata.
Ma così è. E non vi consiglierò posti dove andare a cena perché trovo particolarmente triste trovarsi in una sala con altre millemila coppie, occhi negli occhi o distrattamente assorti nei loro disagi o intenti a instagrammare i piatti. E non vi consiglierò un abito con cui uscire, né una Valentine’s Day Wishlist. Sappiatelo!
Insomma se vogliamo celebrare l’amore credo che sia il caso di spogliarci fisicamente e mentalmente. Donarci pensieri e presenza. Apprezzarci e prometterci colori nuovi. Poi dormire e il giorno dopo non dimenticare di averlo fatto.
Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti….
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Alda Merini
Un abbraccio. Come sempre.
A presto. Sa
♥♥♥
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