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Fuga a Londra – Episodio 2: NIN, Lavoro e Banche

Creato il 03 novembre 2012 da Angelozinna

Di Lorenzo Dal Piaz.

Fuga a Londra – Episodio 2: NIN, Lavoro e Banche

Un po’ di sana burocrazia adesso. In quanto vi state stabilizzando in un nuovo stato, per quanto (per ora) interno alla comunità europea, dovrete ufficializzare il vostro status di emigranti. In primo luogo quello fiscale e poi a seguire anche quello sanitario.

Tra le prime cose da fare quando si approda a Londra vi è quella di farsi assegnare un NIN o National Insurance Number. In soldoni, il codice fiscale britannico. Questo non è per niente complesso, prende però almeno un mese ed è quindi consigliato farlo il prima possibile.

Per puntualizzare; si può cominciare un lavoro anche senza essere già in possesso di un NIN, in quanto vi verrà assegnato un numero provvisorio. Non farete però bella figura presentandovi a cercare lavoro affermando di non averne ancora uno e, probabilmente, vi troverete a pagare delle tasse in più che non vi competono, essendo poi obbligati a spendere tempo per chiedere indietro le tasse pagate in eccesso. Per avere il proprio codice fiscale si deve telefonare al Job Centre Plus a questo numero 08456000643 per fissare un appuntamento. L’appuntamento è la cosi detta “Evidence of identity interview”. In quanto cittadini europei dovrebbe essere sufficiente il solo passaporto. In teoria si dovrebbe avere più di un documento di prova. Portare due documenti, quindi anche una patente di guida per esempio, può aiutare. Tutto questo vi verrà spiegato quando prenderete l’appuntamento. Fatevi aiutare per la telefonata, ma se non avete nessuno che può aiutarvi non abbiate paura, i centralini sono più che abituati a strani accenti o a ripetere le cose cento volte.

Vi verrà assegnato un numero provvisorio per il periodo in cui la pratica è in via di svolgimento. Ci vorranno tra i venti giorni e il mese per ottenere il vostro numero personale. Questo vi sarà spedito via posta. Pensate ad un indirizzo sicuro, quindi, a cui farvi spedire tutto ciò di cui avrete bisogno se ancora non avete trovato casa.

Per la registrazione al GP, o General Practitioner, o medico della mutua, si deve per prima cosa trovare il più vicino al proprio domicilio. A questo sito potete ricavare gli studi medici più vicini a casa vostra. Deve essere vicino a dove vivete non solo per comodità, ma anche perché avrete la possibilità di iscrivervi solo a quelli della vostra zona. Essendo obbligati ad un numero limitato di ambulatori, sarete anche costretti a subire la qualità con cui la professione medica e l’organizzazione del servizio pubblico sono svolte nell’area.

Andate direttamente allo studio che avete scelto, iscrivetevi e avrete un appuntamento. Questo dovrebbe essere ad una settimana di distanza dall’iscrizione e non è altro che una visita di routine. Tutto qui. Per ogni cosa saranno loro a seguirti.

Ora, la Banca. Il Regno unito è praticamente fondato sulle banche, ve ne accorgerete quando al posto delle feste dei Santi troverete solo Bank Holidays. Con questo intendo che un cittadino senza conto in banca non è contemplato. Ci si può provare, con un conto al Post Office per esempio, ma sarà dura farne a meno. Avere una carta di debito, poi, sarà molto utile per gli acquisti ed è fondamentale avere un numero di conto su cui farsi depositare i pagamenti.

Il problema che vi troverete ad affrontare è che le banche si rifiutano di perdere tempo con i disoccupati, mentre i datori di lavoro richiedono un conto in banca per assegnarvi lo stipendio. Un gatto che si morde la coda quindi. Se trovate il lavoro prima di aprire il conto in banca, chiedete al vostro capo una lettera timbrata, o il contratto di lavoro stesso, con cui presentarsi in banca ed aprire un conto.

Se volete aprire il conto prima di aver trovato il lavoro, invece, vi troverete di fronte ad un altro problema. La banca richiede una prova ufficiale del vostro indirizzo. Con questo si intende bollette di luce, gas, acqua.

Oppure un contratto di affitto. Il 90% dei giovani appena arrivati però non possiede niente di tutto questo. Come fare quindi se non avete modo di provare il vostro domicilio? Ho una sola risposta a questa domanda ed è aprire un conto alla Barclays. Non sono certo qui a fare pubblicità a questa banca, sia chiaro. Solo che questa è l’unica che quasi certamente vi aprirà un conto senza fare troppe storie. Andate ad una filiale non troppo centrale, anche questo aiuterà. Per aprire il conto in banca è di solito necessario un appuntamento. Come documenti vi basterà il passaporto se siete riusciti ad evitare la questione domicilio.

Un consiglio per quando vi trovate davanti a l’addetto di banca. Non fidatevi di lui neanche mezzo secondo. Più è carino e cordiale e meno dovete fidarvi. Perché la banca vi apre un conto gratuito senza chiedervi neanche l’ombra di un indirizzo o di un lavoro? Perché assieme all’account principale cercherà di assegnarvi uno o due conti savings. Difficilmente riuscirete ad evitarli entrambi. Rifiutate però l’apertura di un secondo conto savings. Perché? Perché questi impongono dei costi sul lungo termine.

Questo era il secondo episodio di Fuga a Londra, la guida pratica a puntate sul come trasferirsi nella capitale inglese senza spendere un patrimonio. A cura di Lorenzo Dal Piaz. 


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