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Fuga dal Natale

Creato il 25 dicembre 2012 da Gloutchov
Fuga dal Natale Nella mia esistenza di lettore, ci sono due libri che mi hanno particolarmente sorpreso. Non tanto per la bellezza in se della storia e/o lo stile con cui erano stati scritti, quanto perché, non erano storie che avrei mai attribuito a quell'autore. Sto parlando di John Grisham, noto per i suoi favolosi Legal Thriller, e dei suoi due titoli fuori tema: La casa dipinta e, Fuga dal Natale. Ed è di quest'ultimo titolo che voglio parlare oggi. Fuga dal Natale (il romanzo... non il divertente film che si è liberamente ispirato al libro), è forse la più originale parabola sul Natale di tutti i tempi. Luther e Nora Krank sono un'affiatata coppia di mezza età, abituata a vivere secondo le tradizioni. Quando però la loro unica figlia decide di partire come volontaria per il Sudamerica, i due decidono concordemente di rinunciare per una volta ai costosi e inutili festeggiamenti di Natale e di andare finalmente a farsi una bella crociera ai Caraibi. Ma le cose non sono affatto semplici come sembrano, il Natale infatti è un tiranno crudele e i poveri Krank, presi di mira da tutta una comunità che non accetta deroghe alla norma, dovranno rivedere i loro piani e si troveranno costretti ad organizzare una festa Natalizia (con tanto di addobbi alla casa) in un tempo strettissimo. 
Credo che questo sia un romanzo grottesco e divertente allo stesso tempo. L'idea di rinunciare al Natale è più o meno passata per la testa a tutti coloro che pensano sia diventata una festività schiava del consumismo e che abbia perso tutti i valori che la tradizione gli attribuiva. In questo romanzo viene ironicamente descritto ciò che accadrebbe se, veramente, decidessimo di evitare la festa... ovviamente, la storia è indirizzata alla società americana e, di conseguenza, alcune cose da noi non potrebbero mai accadere, però... insomma, fa riflettere.
Ditemi voi, rinunciare al Natale è o non è una lotta contro i Mulini a Vento? 

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