Magazine Informatica

Fukushima, scoppio del secondo reattore

Creato il 01 gennaio 1970 da Decadeweb @simone_marchese

E' altissima l'allerta in tutto il Giappone per i rischi di contaminazione radiattiva dopo il nuovo incidente alla centrale nucleare di Fukushima.
Questa mattina, è esploso il reattore numero 2 dell'impianto, ultima conseguenza del devastante sisma di venerdì scorso. Le autorità giapponesi hanno dichiarato che l'esplosione potrebbe aver danneggiato la vasca di contenimento. Lo scoppio segue a distanza di poche ore quelli analoghi ai reattori 1 e 3.
Nel frattempo si è sviluppato anche un incendio nel reattore numero 4, presto spento, mentre è stato registrato un lieve di aumento di temperatura nei reattori 5 e 6. Conseguenza immediata dell'incidente più grave è la fuga di radioattività nell'atmosfera, ora a 400 millisiviert per ora.
Ieri il governo ha chiesto aiuto a una task force internazionale, ma oggi un innalzamento dei livelli di radioattività è stato registrato anche nell'area di Tokyo, 250 chilometri più a Sud rispetto all'area della centrale atomica.
Il livello nella capitale è di 10 volte superiore al normale, anche se non ci sarebbero al momento pericoli per la salute.
Decisamente peggiore la situazione a Fukushima. Le radiazioni nella sala di controllo della centrale , secondo l'agenzia Kyodo, sono troppo elevate perché "gli esperti della Tepco vi possano lavorare". Secondo l'Ispra (il presidio italiano per la sicurezza nucleare), l'inidente alla centrale di Fukushima Daiichi "potrà essere classificabile a livello 5", invece dell'attuale 4.
Le autorità hanno deciso l'evacuazione degli abitanti nel raggio di 20 km dalla centrale.
L'evacuazione non è ancora obbligatoria per chi vive tra i 20 e i 30 km dall'impianto, ma i residenti devono tassativamente chiudersi in casa


Autore

Fukushima, scoppio del secondo reattore

Sviluppatore web, aree riservete e gestionali.
Svolgo con passione e determinazione il proprio lavoro dedicando tempo alla ricerca e all'approfondimento di novità.


Sito web dell'autore

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :