Fulmini Postmoderni: La Pianista di Donald Barthelme

Questi giorni il caldo è insopportabile, ma qualcosa, a livello letterario, si può fare.  Scegliere, come ho fatto io, di evocare fulmini improvvisi, quelli "postmoderni" contenuti nella raccolta "Ritorna Dr. Caligari" di Donald Barthelme (1931-1989), uno dei grandi innovatori della narrativa americana del dopoguerra Oltre alla presentazione dell'autore, probabilmente sconosciuto ai più, questo articolo è dedicato a uno dei racconti della raccolta, "La Pianista", che troverete pubblicato integralmente. Un lavoro soprendente che riuscirà a proiettarvi in pochi minuti nella narrativa di questo fantastico scrittore, nelle voragini inaspettate di una scrittura definibile come dadaista (e per altri versi surrealista) per lo strano collages di immaginario pop, virtuosismo letterario, dissonanze e ideogrammi, spaccati borghesi, realtà e strane parallele, il tutto fuso nel fuoco di una struttura narrativa innovativa e sfuggente, straniante, caratterizzata dall'evoluzione dell'uso della parola dal suo primitivismo statico al dinamismo, alla trasformazione in oggetto, in spettacolo, in arte. Così lo stesso assurdo, un "fantasma" che dovrebbe trascinarsi a fatica tra le pagine, viene trasformato dall'autore in reale, dai denti molto affilati, tanto da masticare le nostre emozioni.