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Fulvio Strano e l'intervista del serial killer

Creato il 08 marzo 2012 da Tizianogb
Qualche tempo fa, proprio su questo blog, ho recensito l'opera prima di un giovane e geniale autore che stimo molto: Fulvio Strano. Il libro in questione era "Jack Frog", un caleidoscopico esordio "col botto" che ha entusiasmato parecchi estimatori, come il sottoscritto, di certa letteratura anticonvenzionale e di derivazione beat-Bukowskiana... Fulvio Strano, inoltre, ha da poco pubblicato in e-book un'antologia di racconti intitolata "E' solo una tempesta in una tazza di the", e da fonti certe ho saputo che presto vedrà la luce il suo nuovo romanzo "Brutta storia, Belladonna"... dato che, quando mi piace un autore, cerco sempre di saperne il più possibile, m'è venuto in mente che non sarebbe stata una brutta idea quella di inaugurare una nuova rubrica di Sangue sul Muro, e cioè le Interviste del serial killer  
Fulvio Strano e l'intervista del serial killer
Le interviste del serial killer file n.1: Fulvio Strano 
Se l’omicidio diventasse improvvisamente legale, in che modo ammazzeresti la persona che odi di più al mondo?Iniziamo bene, a quanto vedo. Immagino che un bel modo sarebbe quello di farlo partecipare alla sua stessa morte. Adesso, non me ne intendo tanto di torture e roba varia, ma credo che sarei soddisfatto se vedessi il mio peggior nemico rendersi artefice della sua stessa fine. Devo essere sincero, però: è una cosa che non mi interessa granchè. Di solito mi allontano, sia fisicamente che mentalmente, da chi non mi piace, e lascio che il destino di ognuno di noi si compia. In realtà non ci sono persone che odio al mondo. Ci sono persone che mi disgustano per una serie di motivi, ma il mio sistema immunitario mi dice di cambiare aria e così faccio. Non le considero, ecco tutto.
Fai naufragio su un’isola deserta insieme ad uno sconosciuto. Al quindicesimo giorno di permanenza sull’isola, non avendo nulla da mangiare ma solo da bere, il tuo compagno di sventura muore d’inedia. Da che parti inizi a mangiarne il cadavere?
Dunque, vediamo... Credo che inizierei con braccia e gambe. Potrei addirittura approfittare delle sue guance. Mi piace immaginare che in realtà si tratti di “una compagna”. In tal caso non le mangerei mai il culo nei cui confronti nutro una sorta di venerazione. E credo che sorvolerei anche sui seni.Qual'è l'azione più cattiva, spregevole e politicamente scorretta che ti piacerebbe commettere senza doverne subire le conseguenze?Nessuna, davvero. Non ho pensieri malvagi. Ripeto, se una cosa non mi piace prendo e me ne vado in punta di piedi.Qual’è, in generale,  il tuo artista preferito di sempre? Artista preferito di sempre.. Dunque, uno su tutti non esiste. La mia passione per Jack Kerouac è qualcosa di speciale. Ma tra gli artisti preferiti devo anche mettere necessariamente Bukowski, Cèline, Fante, chi ha inventato la cassata siciliana, e Dennis Cooper. Su quest'ultimo devo aprire un capitolo a parte. Dennis Cooper è (per me, ovviamente) il migliore scrittore dei nostri tempi. Non esiste niente di meglio. E' una detonazione improvvisa. Apri un suo libro, cominci a leggere le prime parole, e ti viene immediatamente da vomitare. Ti immerge dentro le sue storie fatte di droghe, ragazzini depressi e confusi, snuff movie. E' impensabile leggere qualcosa di suo e non storcere il naso. Secondo me quando sei riuscito a provocare una reazione così forte e intensa hai fatto ciò che uno scrittore dovrebbe fare. Cioè, non devi per forza regalare conati di vomito, ma quando chiudi un libro deve rimanerti dentro, per un motivo o per un altro. Dennis Cooper è il migliore, non c'è dubbio...
Qual’è il genere letterario o il tema sul quale non riusciresti mai a scrivere nulla?
Immagino i Fantasy, anche se avevo in testa una mezza storia con un dragone con le emorroidi... Magari un giorno parliamo anche di questo...
Fine della prima parte. Il seguito dell'intervista a Fulvio Strano verrà pubblicato nei prossimi giorni. Desidero ringraziare l'autore per la sua estrema gentilezza e per essersi prestato al gioco; l'ironia e l'umiltà sono le cose più difficili da trovare, in un uomo: Fulvio Strano le ha entrambe e questo lo rende sicuramente una bella persona, oltre che uno scrittore di talento. 

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