Si terrà il 24 e il 25 settembre 2011, la 37esima edizione di Fumettopoli, Salone Internazionale del Fumetto a Milano.
Come sempre l’evento si terrà nella sala congressi dell’ATA Executive Hotel di Milano, nei pressi della M2 Porta Garibaldi FS. Per raggiungere l’hotel, visualizzare la mappa.
Noi di Scrittevolmente approfitteremo dell’evento di questa piccola (o microscopica e terribilmente ben fornita) fiera per fare un raduno, domenica 25 settembre. Non sappiamo ancora l’ora del raduno, ma potete seguire le novita sulla discussione nel forum.
Ricordiamo che l’ingresso a Fumettopoli è di 8 euro (meno se si è in costume), il cosplay è bene accetto, ma non indispensabile. Come sapete, ai vostri amministratore piace girare vestiti strani.
Ora qualche parola sulla fiera (qui la mappa degli stand):
Fumettopoli nasce nel 1990 dalla creatività di Paolo Puccini, personaggio poliedrico da sempre innamorato dei fumetti, e tuttora anima della rassegna.
Il cosplay a Fumettopoli
La manifestazione, che all’inizio si chiamava “Mostra Mercato del Fumetto e del Disco da Collezione” nel 1997 si è trasformata in Comicards e l’anno successivo nell’attuale Fumettopoli, che si tiene a Milano 2 volte all’anno e costituisce il punto di riferimento e di incontro per tutti gli appassionati del settore: collezionisti, commercianti, disegnatori dilettanti o famosi (Serpieri, Baldazzini, Saudelli, Luca Enoch, Giovanna Casotto, Milo Manara), grafici, rappresentanti di case editrici (Sergio Bonelli, Max Bunker, Astorina, Hazard, Star, Lennoxx, Fumetti d’Italia, Sound & Vision), fumetterie, gente di tutte le età alla ricerca di un albo introvabile o dell’ultima novità. Insomma, il fumetto è trendy e attira migliaia di persone, disposte a far la fila alla biglietteria pur di poter dare un’occhiata a quel vero e proprio melting pot di cultura fumettistica che è Fumettopoli, un luogo in cui comperare, vendere o scambiare, maneggiare numeri ³cult² del proprio personaggio preferito, discutere con altri collezionisti, assistere a dibattiti con esponenti del settore, visionare filmati fuori circuito, sentirsi parte della grande famiglia di chi ama le nuvole parlanti e la musica.
A Fumettopoli infatti è possibile respirare l’atmosfera un po’ surreale di un mondo i cui protagonisti, da personaggi di carta assurgono al ruolo di compagni di svago e di evasione, di figure in cui identificarsi o modelli a cui assomigliare, di miti che hanno segnato un’epoca, di fenomeni che si impongono con prepotenza all’attenzione del pubblico, dei media e persino dei sociologi.
Tutto ciò che gravita attorno ai fumetti dagli esordi ai giorni nostri, a Fumettopoli c’è: oltre a fumetti italiani e stranieri di ogni genere, epoca e tipo, si trovano libri, film di animazione, sigle di cartoni animati su vinile a 45 giri, colonne sonore, videocassette, CD e DVD, tavole originali, oggettistica, modellini, figurine.
Accanto al mitico Topolino del 1949, valutato più di 1000 euro, e alle pubblicazioni Disney degli Anni Cinquanta, fanno bella mostra di sé i grandi classici italiani che hanno segnato gli Anni Sessanta con il loro genere avventuroso e noir: Tex Willer, Alan Ford, Diabolik, Kriminal e Satanik e tantissimi altri. Il materiale degli Anni Settanta invece vede il prevalere di supereroi e fumetti soft: le edicole esponevano i primi numeri di un personaggio diventato un cult, ovvero l’Uomo Ragno, accanto a Devil, I Difensori, Thor, Fantastici Quattro, X-Men, tutti pubblicati dall’Editoriale Corno, oggi diventata Max Bunker Press. Si assiste anche al dilagare del fenomeno dei fumetti sexy horror, popolati da donne bellissime, conturbanti e assetate di sangue: Jacula, Messalina, Isabella, Lucrezia, Barbarella, Belzeba, Hessa, Zora la Vampira, Oltretomba, Il Vampiro, Lo Scheletro, Zordon, tanto per citare i titoli più ambiti dai collezionisti, alla perenne ricerca dei vecchi numeri, ormai pressoché irreperibili. Su questi, e analoghi, personaggi, pubblicati da Ediperiodici e Edifumetto, si sono cimentate penne di artisti come Frollo, Terenghi e Manara.Il cosplay a Fumettopoli - 2
Negli Anni Ottanta e Novanta la parte del leone è giocata dalla produzione del Sol Levante: il mercato è stato invaso dai manga (termine giapponese che significa fumetto), che hanno preso il posto occupato per circa 20 anni dal pocket erotico. Il 99% di questa produzione viene pubblicata da due case editrici, la Panini e la Star Comics, che tengono banco con un centinaio di titoli, tutti made in Japan.
Gli ultimi anni infine hanno assistito allo stabilizzarsi di uno dei maggiori editori del settore, Sergio Bonelli, che da oltre mezzo secolo regala l’avventura ai lettori italiani, con eroi del calibro di Tex, Zagor, Dylan Dog, Nathan Never, Martin Mystère, Giulia e Legs Weaver. A Fumettopoli comunque è fornitissima anche la sezione del materiale musicale, che attira una folla di aficionados disposti a frugare tutto il pomeriggio negli espositori stipati di dischi di vinile a 45 e 33 giri, accanto a cui si trovano anche cassette, stereo 8, CD e laserdisc.
A circa vent’anni dalla nascita del compact disc, il vinile, che risulta insostituibile per i mix dei dj, non è ancora del tutto scomparso, tanto che gli artisti più affermati producono spesso versioni dei loro album anche sui tradizionali 33 giri.
Ormai quasi soppiantati invece gli allegri 45 giri, che animavano le feste e le serate degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta e che oggi scatenano la cupidigia degli amatori, alla ricerca di esemplari privi di graffi e con copertina intatta. I più gettonati risultano i vecchi cantautori e cantanti nostrani, da Celentano a Claudio Villa, da Caterina Caselli al primo Morandi, da Mina a Rita Pavone, da Mietta a Renato Zero. Molto richiesti comunque anche gli artisti stranieri, da miti intramontabili come i Led Zeppelin, i Beatles, i Rolling Stones o Elvis Presley, a David Bowie, Cat Stevens o Paul Anka. Particolarmente apprezzata tutta la produzione che ha segnato l’epoca d’oro del rock, dal 1950 al 1977.Immenso contenitore di comics & Co, Fumettopoli è un polo in cui convergono migliaia di visitatori (7000 nella scorsa edizione), di ogni età, professione, estrazione sociale: infatti il target del fumetto, trasversale e decisamente eterogeneo, abbraccia un po’ tutti, dagli adolescenti fanatici di manga ai cinquantenni alla ricerca degli albi della loro infanzia, dai trentenni a caccia di supereroi alle ragazze che stravedono per i fumetti gay giapponesi. Ce n’è per tutte le tasche, dai pochi euro delle pubblicazioni in commercio alle migliaia dei pezzi rari ambiti dai collezionisti. E comunque guardare non costa niente: e ne vale la pena, data l’assoluta particolarità dell’ambiente, degli espositori e del materiale in mostra. Oltre ad essere uno spaccato sul variegato universo dei fumetti, Fumettopoli è un fatto di costume.
Informazioni su Fumettopoli: LINK