
Le foto che vedete qui, invece sono fatte con un 50 mm f/1.7 su micro 4/3 (per cui la lunghezza focale diventa 100 mm). Ma non si tratta di un comune 50 mm, bensì di un obiettivo da proiezione, cine 16 mm. Un obiettivo russo, comprato per poco su eBay, e di buona qualità. Gli obiettivi da proiezione (sia cine che per proiettori di diapositive) sono progettati in modo particolare: non hanno ovviamente diaframma, debbono dunque essere ottimizzati per lavorare a tutta apertura; inoltre, sono creati per dare il massimo su un solo piano: quello di messa a fuoco, visto che debbono "riprodurre" qualcosa di praticamente piatto. Appena al di là e appena al di qua della linea di messa a fuoco, la qualità decade abbastanza rapidamente. Un comportamento simile ce l'hanno anche gli obiettivi per ingranditore, che infatti sono ideali per la macro, sebbene di rado siano molto luminosi (in genere si fermano a f/2.8).

Per i miei scopi, un obiettivo da proiezione offre delle caratteristiche uniche e preziose, riproducendo in modo nitido e fedele solo una piccola porzione del soggetto, e affogando il resto in una generale morbidezza, aiutando così il fotografo a isolare in modo straordinariamente efficace il proprio soggetto. Insomma, "sfumoni" si, ma diversi dal solito...
