Peter, un giovane dall’aria apparentemente distinta e dal comportamento gentile, con il pretesto di chiedere le uova ad Ann, intenta a preparare la cena, irrompe nella sua casa sul lago, prendendo in ostaggio quasi per gioco lei, il marito e il figlioletto, allo scopo di torturarli…
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È ufficiale! Haneke continua a terrorizzarmi! Dopo “La Pianista”… Funny Games!
Non ho visto la versione originale tedesca e non sono sicura di avere molta voglia di farlo, ma sotto sotto questo film mi è piaciuto perché Haneke è un grande regista e riesce a spaventare ed inquietare.
Sa davvero come descrivere la follia, perversione, sadismo e crudeltà senza utilizzare troppo sangue. Questo è uno dei motivi che rende questo film così sconvolgente, non è solo un film horror in cui scorre sangue finto ovunque! È pura violenza ed umiliazione.
Mi è piaciuta molto la colonna sonora (musica classica VS metal) e Naomi Watts si è dimostrata una buona attrice. L’unica scena che non ho apprezzato è stata quella del telecomando. Proprio no.