Magazine Società
Ieri sono andato a vedere i fuochi a Villa Reale. Alle 19.30 eravamo, io e lei, seduti nel parco con le nostre copertine, i nostri panini al prosciutto e tanto ammmore negli occhi. Ci siamo guardati un po' intorno, studiando i vari esempi di umanità varia e, verso le 21.45 lo spettacolo è iniziato. Piccola parentesi: quanto sarebbe stato bello se sul prato, durante l'attesa, non ci avessero ammorbato con il classico speaker-dj che deve per forza farti divertire? Siete un pubblico meraviglioso! Cantiamo tutti insieme!! Ho provato tenerezza per quei poveri illusi che, dopo una giornata di lavoro, pensavano di godersi un paio d'ore prima dei fuochi leggendo un libro. Vabbé!
Spettacolo molto bello. Per chi non lo sapesse è composto da musiche e fuochi d'artificio in sincrono. Molto bello ed emozionante. Un attimo di tensione dopo il primo pezzo quando, i soliti selvaggi, resisi conto che dalla loro posizione vedevano male, hanno deciso di spostarsi, invadendo la zona transennata per motivi di sicurezza. Siamo ai livelli che non basta la transenna, è necessario mettere una didascalia: "Questa transenna è stata posta qui, perché da questo punto in poi, per motivi di sicurezza, non si può sostare". Ho dei seri dubbi che anche questo non basterebbe. Per i selvaggi servirebbero transenne elettriche o, più semplicemente, una matita per disegnargli un cervello.
Torniamo allo spettacolo. Mentre i fuochi esplodevano in aria sulle musiche dei Pink Floyd, io mi sono voltato a guardare il mare di gente dietro me. Tutti naso per aria, con i volti che cambiavano colore: rosso, verde, blù, arancione, oro. Gli occhi spalancati e sulle lenti degli occhiali potevo vedere i fuochi in miniatura. Per un attimo ho pensato a cosa sarebbe il mondo se tutti, invece di seguire i propri interessi personali, si concentrassero sui valori collettivi. Quella folla dietro me, tutta concentrata su quello che stava accadendo in cielo, sembrava così pura, così umana e così felice, che avrebbe meritato di morire in quel momento. Mi sono sentito parte di un tutto ed ho pensato che, forse, nel profondo di ognuno di noi c'è una scintilla di speranza.
Poi i fuochi sono finiti e mi sono ritrovato a calpestare bicchieri, bottiglie, piattini e cartacce varie abbandonati sul prato. La scintilla di speranza è andata a persa in mezzo a tutta quella spazzatura.
http://feeds2.feedburner.com/PiccoleVitalitDiUnaMorteQuotidiana
Possono interessarti anche questi articoli :
-
#LaBuonaScuola si presenta con la polizia al Liceo Classico!
Chiamatemi Sciotto! Oppure Scionti, o Scotto, così come si confondono spesso i proff. giaculando l'appello.Aggiungetegli, se preferite, Antonino come mio... Leggere il seguito
Da Cirano2
SOCIETÀ -
I 13 gioielli più costosi del mondo
Gli oggetti di gioielleria più costosi del mondo sono delle vere e proprie opere d'arte, unici per la loro bellezza, il loro fascino e di conseguenza per il lor... Leggere il seguito
Da Metallirari
ECONOMIA, INVESTIMENTI, SOCIETÀ -
The Bends: nel 1995 regnano i Radiohead
The Bends: il 1995 è l’anno dei Radiohead e del loro secondo album. 1995. Il mondo della musica è una miscela di tendenze composite e a volte opposte. Leggere il seguito
Da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
NAPOLI: Aprono i “CIRCUS STUDIOS”, tra musica e sogni reali
“Oggi lo studio di registrazione e’ il luogo dove mettere su hard disk le idee preprodotte a casa, nel piu’ breve tempo possibile, per spendere il meno... Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Nessuno valuta i vantaggi del Partitone Unico
Ce l’abbiamo fatta! Dopo vent’anni di assoluto delirio finalmente in Italia è rinato il partitone unico! Ma non ci confondiamo, non si tratta della vecchia... Leggere il seguito
Da Postik
POLITICA ITALIA, SOCIETÀ -
scusi, dov’è il bar?
Non voglio certo farvi la paternale sui Pink Floyd, ne sapete certo più di me, non ne avete bisogno, ci sono fior fior di critici e di musicologi che hanno già... Leggere il seguito
Da Plus1gmt
SOCIETÀ