Fuochi d’artificio per MPS

Negli ultimi minuti acquisti sulla Banca senese

Molto bene Finmeccanica e Luxottica. Molto male il comparto bancario, WDF, Telecom, Mediolanum, Atlantia e Prysmian.

Mentre Parigi scende razionalmente, Francoforte è sulla parità e Londra addirittura sale sulle orme di Wall Street, la nostra Piazza Affari, penalizzata dal comparto bancario, termina male la settimana con un ribasso che ha superato il punto percentuale (Ftse Mib -1,03%).

Finisce (o quasi) l’aumento di capitale di Banca MPS (e Carige e Popolare di Sondrio) e inizia quello di Bper, insomma un adc tira l’altro.

Ed allora vediamo innanzitutto come è andata per Banca MPS (+4,38%) dopo una seduta che nella prima ora era stata elettrizzante, in calo di oltre 9 punti percentuali alla partenza, tornava positiva in pochi minuti, e poi di nuovo giù. Nell’ultima mezz’ora un super recupero ed in particolare nell’asta di chiusura un boom del titolo portava la quotazione finale a 2,184 euro.

Nel contempo i diritti negli ultimi novanta minuti schizzavano all’insù per andare a concludere a quota 20,87 euro (MPSAXA +9,21%).

La prossima sarà così la settimana della verità.

E’ andata molto peggio, invece per gli altri titoli del settore:  Bper (-4,42%), Mediobanca (-2,94%), Unicredit (-2,43%), Banco Popolare (-2,37%), Ubi Banca (-2,16%), Intesa Sanpaolo (-2,15%) e BpM (-1,41%).

Quarto ribasso di fila, e settimo nelle ultime otto sedute per World Duty Free (-2,98%), e torna a scendere anche Telecom Italia (-2,63%).

Momento difficile anche per Mediaset (-2,35%), anche per la società dell’ex Cavaliere si tratta del settimo ribasso nelle ultime otto sedute.

Non conferma il rimbalzo della vigilia Mediolanum (-2,21%) e continua il ritracciamento di Atlantia (-2,11%).

Segnaliamo infine i ribassi di Prysmian (-2,06%) e le prese di beneficio su Snam Rete Gas (-1,64%) che ieri aveva ritoccato il proprio massimo storico.

In una giornata decisamente negativa per la nostra Borsa non sono mancati però alcuni importanti rialzi, detto di Banca MPS occorre poi sottolineare i guadagni di Luxottica (+3,50%) e di Finmeccanica (+3,46%), il mercato sembra quindi gradire le novità che intende apportare il nuovo AD, Mauro Moretti.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro