I piloti confermeranno che, in talune circostanze, sono osservabili dalla cabina di pilotaggio scariche elettrostatiche che, percorrono la superficie della fusoliera del velivolo, in sorvolo ad elevata altitudine Queste scariche sono note come "fuochi di Sant’Elmo". Sant’Elmo, altro nome di Sant’Erasmo, era il patrono dei marinai del Mediterraneo. Anticamente le luci blu erano considerate segno della sua presenza.
I cosiddetti "fuochi di Sant’Elmo" sono una delle più interessanti manifestazioni della presenza di elettricità nell’atmosfera. Si tratta di lampi blu, che durano pochi secondi. Il fenomeno è provocato da una ionizzazione delle molecole di ossigeno (O2) e di azoto atmosferico (N2). Le molecole si caricano e, quando tornano nello stato precedente, emettono un bagliore. L’effetto è visibile solo quando l’aria è priva di umidità. L’atmosfera secca, infatti, accumula più facilmente elettricità. Per questo, non appena arriva la pioggia, il bagliore scompare.
Come in più occasioni ribadito, affiché una "contrail" si possa formare, sono necessarie alcune condizioni atmosferiche particolari che qui riassumiamo in breve, citando un manuale di meteorologia.
- Temperatura inferiore a -40 °C
- Umidità relativa non inferiore al 70%
- Quota di almeno 8.000 metri.
Non è quindi corretto affermare che sono sufficienti basse temperature. La disinformazione, volutamente, omette sempre di considerare l'umidità relativa e ne comprendiamo bene il motivo...
Ora, quando cercheranno di convicervi che in quota le scie di condensazione si formano poiché l'aria è molto umida, avrete una conferma in più che vi stanno mentendo.
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