Vivendo e scrivendo dalla provincia di Varese, e parlando spesso della Lega Nord, ci si sente un po’ assediati. La Lega, da queste parti, nella provincia più provincia, fa il 30%. E un altro 30% se lo becca il PdL. Così sono andate le ultime regionali nel mio paesino.
Ecco, un po’ assediati. Ma con la consapevolezza che, là fuori, c’è tutto un altro mondo, tutta un’altra Italia che, dal Po in giù, cerca di resistere – a fatica – alla penetrazione leghista. E dal profondo nord si cerca di raccontare cos’è la Lega, per provare a stanarla, ogni giorno, anche su questo blog.
Succede poi che arrivano due mazzate, che fanno crollare tutti i mattoncini messi uno sopra l’altro:
Da Avvenire del 3 settembre 2010.
Da La Stampa del 6 settembre 2010. Qui l’articolo completo.
Si avvicina il congresso provinciale del Pd, e io mi sento di dire che chi vorrà ricevere il mio voto (non che conti particolarmente, sia chiaro) dovrà necessariamente proporre un profilo nettamente alternativo alla Lega Nord.
Ad ogni modo, non sono l’unico a pormi certe domande.