Magazine Cultura

Fuoco & Zucchero di Alice Winchester

Creato il 17 giugno 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

Fuoco e Zucchero. Cosa si celerà mai dietro ad un titolo che mette in netto contrasto due elementi così apparentemente diversi tra loro? Con la mia fantasia di accanita lettrice, credo sia stato proprio questo l’intento che l’autrice, Alice Winchester, ha voluto inculcare nella mente dei suoi lettori. In questo testo affronteremo insieme le vicissitudini di Chloè Rousseau, protagonista e voce narrante della storia. Chloè è un’adolescente quindicenne che, dopo essere rimasta orfana di entrambi i genitori, verrà presa sotto l’ala protettiva degli zii, anche se di protettivo direi che ci sarà ben poco.

Lei infatti, a sua insaputa, sarà messa in mezzo ai loschi affari di parenti subdoli e avidi che non si faranno nessuno scrupolo di fronte alla ricchezza, nemmeno a quello che dovrebbe essere il richiamo del sangue di famiglia.
Per fortuna o per uno strano scherzo del destino, il cammino di Chloè si incrocerà con Ari, la sua guardia del corpo. Ma sarà poi così? Molto presto Ari si dimostrerà essere tutt’altro.

«Guardati» mi spiegò con voce bassa. Di colpo misi a fuoco la figura ombrosa del mio stesso riflesso. L’immagine di noi due accanto mi fece venire un brivido alla base del collo. Ari aveva un’aria decisa e minacciosa, eppure stavo stringendo nella mano il fazzoletto che mi aveva dato, come fosse il filo di Arianna, l’unica mia via di uscita da quella brutta giornata. Un guizzo su quella mascella catturò la mia attenzione.
«Non capisco cosa… »
«Un fiore così, anche se ancora in boccio, fa sfigurare gli altri. Anche quelli sgargianti e soprattutto quelli ormai prossimi a sfiorire» disse. Sbattei le palpebre restando imbambolata. Quello che mi stupì più di tutto, oltre al fatto che mi aveva rivolto la parola davvero, fu il tono che aveva usato: pieno di calore, oserei dire. Le note basse, ricche di fuoco. Dischiusi le labbra, mi si era seccata la lingua. Stavo ancora analizzando cosa poter dire, quando lui fece un cenno con la testa.
«Ti aspetto in macchina.»
Un attimo ed era già oltre il marciapiede. Mi sfiorai le punte dei capelli e detti una nuova occhiata al riflesso davanti a me. Un fiore in boccio. Aveva detto che ero un fiore in boccio.

Bello, affascinate ed elegante nella sua splendida forma fisica, sempre attento sul lavoro, ma con uno sguardo che tante volte sembra perdersi nel vuoto, chissà in quali pensieri, da renderlo così lontano e triste. Saranno proprio quegli occhi sperduti e profondi che spingeranno la nostra Chloè a scoprirne i motivi nascosti, portando alla luce verità inimmaginabili.

loveDi questo libro ho apprezzato molto il senso di maturità che traspare dalla protagonista, dai suoi atteggiamenti, da come si esprime e dalle sue riflessioni. Non mi è sembrato strano che ad esserne capace sia stata una ragazza di soli 15 anni, specie se si tiene conto di tutto ciò che ha dovuto affrontare e lasciarsi alle spalle. Maltrattata, umiliata e messa al bando dalla sua stessa famiglia, lei non demorderà mai e andrà avanti per la sua strada cercando di cavarsela con le sue sole forze. A tutto questo aggiungerei la brillante idea di protrarre nel tempo la vicenda tra i due protagonisti, tanto da renderla una vera storia d’amore matura, tra due esseri che si amano veramente e che non hanno potuto cedere ai loro autentici sentimenti se non dopo quattro lunghi anni.

E tanto per non farsi mancare niente, ci si meraviglia anche di quel tocco originale paranormal che l’autrice ha aggiunto nella trama, ma non vi svelerò nient’altro, dovrete scoprirlo leggendo. Un paranormal romance semplice e carino, piacevolmente scorrevole e arricchito qua e là di drammaticità a movimentarne la trama. Il lieto fine? Ma assolutamente presente, vedrete. Buona lettura a tutti!  ;-)

Voto

 

1Astelle

 

Immagine5


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :