" Arcigay: "Nessuna spaccatura, associazione unita e in crescita" | sab 5/2 | disconnect "
scritto da napoligaypress | 6 Febbraio 2011 | condividi su
L'episodio segna l'insanabile rottura tra l'attuale dirigenza e numerosi consiglieri nazionali: quasi la metà dei consiglieri, infatti, ha bocciato la linea del Presidente e della Segreteria Nazionale.
"Questo gravissimo atto politico passato per pochissimi voti - si legge in un documento firmato dai rappresentanti dei comitati di Roma e Lazio, Napoli, Torino, Cuneo, Aosta, Genova e Liguria, Reggio Emilia, Napoli, Bari e Puglia - non ha alcun fondamento giuridico e stravolge la convivenza e le regole democratiche all'interno dell'Associazione"
"I valori di Arcigay - continua la nota - sono strumentalizzati da un gruppo di persone portatrici di visioni estremiste, che hanno un'idea di associazione chiusa in se stessa, dove il ruolo dei territori deve essere estromesso a qualunque costo, anche con accuse false e costruite a tavolino. Arcigay è stata trasformata in una caserma autoritaria e non è più un movimento di liberazione"
Mentre i firmatari del documento stanno valutando la propria presenza all'interno dell'associazione, Fabrizio Marrazzo e Alessandro Poto, l'altro socio cacciato, hanno subito reso noto che ricorreranno alla Magistratura.
foto: stefano bolognini | wikipedia commonslascia un commento
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