Il FuoriSalone del Mobile milanese è per definizione l'evento più incasinato dell'anno, da queste parti. E la pioggia non aiuta, diciamo così.
Sono nella mia nuova casa milanese in affitto e guardo il primo raggio di sole spuntare in lontananza, dietro Porta Garibaldi. E' strano come diventi importante la luce, alle volte.
Le foglie degli alberi che cambiano colore e i baristi che riportano fuori i tavolini guardandosi scettici. "Tanto domani piove".
Ho girato, come ogni anno, da Brera a Lambrate, passando da zona Tortona per la festa Heineken e dallo spazio Bombay per un'intervista con Karim Rashid che vedrete su A della prossima settimana. Ho sbirciato le meraviglie di AlceNero e ho fotografato me stessa in specchi trovati qua e là.
Megalomane? A volte. Ma ultimamente molto, molto, molto più instabile :-)
Vi lascio alcuni scatti gente, ma il post è in progress.
E voi, c'eravate?
Spazio AlceNero al Superstudio Più, presso il Temporary Museum For New Design in Via Tortona.
L'ortosagono: Un contenitore inlegno di pioppo, nato per contenere gli alimenti bio di Alce Nero e che si trasforma in orto da terrazzo, unisce la filiera responsabile del legno e quella del cibo. Oggetto di design progettato da Lucy Salamanca, si ispira alla forma esagonale delle celle delle api, custodi della biodiversità ed è un prodotto “Spreco Zero”.