Magazine Attualità

Fuoriuscita di petrolio in North Dakota

Creato il 19 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
petrolio

Photo credit: roy.luck / Foter / CC BY

Una delle più grandi fuoriuscite di petrolio nella storia degli Stati Uniti sta avvenendo in questi giorni nello stato del North Dakota.
La fuoriuscita è iniziata già due settimane fa e finora sono 20600 i barili di greggio che si sono riversati negli immensi campi e praterie di questo stato del Midwest. La perdita dell’oleodotto, che collega una vicina ferrovia ad alcuni giacimenti Shale Oil, è stata scoperta da un agricoltore della zona che ha visto i propri campi coprirsi giorno per giorno da un enorme lago nero. L’oleodotto appartiene alla Tesoro Logistic, una delle più grandi aziende estrattrici di petrolio che per ora assicura di aver già bloccato la perdita, la cui causa non è ancora stata chiarita. Le autorità locali hanno atteso diversi giorni per rendere pubblico l’accaduto e, ora che sono iniziati i lavori di arginamento del petrolio, hanno dichiarato che i rischi ambientali di contaminazione delle fonti d’acqua è molto ridotto.
Lo sversamento però non sta ricevendo la stessa attenzione mediatica del disastro ambientale avvenuto nelle acque del Golfo del Messico nel 2010. All’epoca, 800mila barili di greggio si riversarono in mare, causando il più grande disastro petrolifero americano.

In North Dakota il primo settore dell’economia era stato fino a poco tempo fa l’agricoltura. Specialmente negli ultimi anni, però, l’estrazione petrolifera è divenuta un’importantissima fonte di benessere ed è stata causa di una massiccia urbanizzazione: grazie alla famigerata tecnica del fracking, ovvero la fratturazione idraulica, i siti di estrazione si sono moltiplicati e milioni di persone si sono trasferite in queste zone già dal 2008. L’ente geologico statunitense ha rilasciato nel 2013 un nuovo studio in cui si stima che i giacimenti petroliferi nella formazione geologica di Bakken (nella zona ovest dello stato) ammontano a 7 miliardi e mezzo di barili, il doppio delle stime precedenti. Sono 60mila le persone occupate in questo settore in North Dakota e la disoccupazione è diminuita in maniera consistente; dall’altro lato, con l’improvvisa urbanizzazione, anche la criminalità è cresciuta e i problemi ambientali legati a questo tipo di industria si fanno sempre più gravi.

Non sappiamo quali e quanti saranno i danni causati alla popolazione e all’ambiente da questo incidente, che per ora sta costando alla compagnia petrolifera ben 4 miliardi di dollari.

Intanto le foto che si possono reperire su Greenpeace-Usa ci mostrano distese di grano deturpate dal tentativo di incanalare il petrolio in fiumi nero pece che circondano le fattorie degli agricoltori: saranno loro le prime vittime dell’ennesima contaminazione ambientale causata dall’estrazione del petrolio.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :