Conosciuta fin fai tempi degli Inca la quinoa è considerata “la madre di tutti i semi”: è uno “pseudocereale” che ha proprietà nutrizionali elevate, è buona da mangiare, e in cucina è versatile, anche se, la difficoltà di lievitazione dei semi e della farina ne limitano il consumo per prodotti da forno.
Originaria del Sud America, viene coltivata nelle zone montane del Perù, della Bolivia e dell’ Equador i semi di quinoa sono conosciuti per le loro proprietà nutritive: composta al 60/70% di carboidrati, quindi fornisce energia, mentre la parte restante è composta di proteine vegetali.
Completamente priva di glutine, la quinoa contiene sali minerali quali il ferro, il fosforo, il manganese,il potassio, lo zinco e microelementi come le vitamine A ed E, a cui si aggiungono pochi grassi insaturi.
In cucina la quinoa può essere utilizzata sotto forma di semi o di farina. In commercio si trovano tre varietà di semi che dal punto di vista nutrizionale sono molto simili: nera, gialla o rossa e a volte si trova un mix di queste varietà in un unico sacchetto.
La preparazione dei semi è molto semplice: è consigliabile sciacquarla sotto l’acqua corrente per eliminare le tracce di saponine rimaste e quindi evitare il gusto amarognolo.
Si cuoce in pentola con una quantità di acqua doppia rispetto al volume della quinoa, a fiamma bassa e per circa una ventina di minuti tempo in cui l’acqua sarà stata assorbita.
Abbinata alle verdure è un ottimo piatto pieno di gusto.
La farina, di quinoa può essere impiegata con successo per la realizzazione biscotti e paste frolle, ma non per prodotti lievitati.
Ottima per preparare anche la pasta e in commercio si trovano ottime paste di farina di quino e di riso che assorbono bene il condimento e permettono di mettere in tavola degli ottimi primi piatti sani e dietetici.