Holly Golightly(Audrey Hepburn) mentre parla a Paul Varjack(George Peppard): "Ecco perché mi piace venire da Tiffany, per l'atmosfera tranquilla e serena che si respira, non per i gioielli. Sinceramente a me non piacciono i gioielli, solo i diamanti!" dal film Colazione da Tiffany, di Blake Edwards, 1961
Ho rivisto questo bellissimo film e non potevo non mettere una citazione della mitica Audrey Hepburn... Ogni tanto riesco a vedere un film che è stato girato prima che io nascessi, ormai è una rarità!
Parliamo di fusilli... mi era venuta una voglia matta di mangiarne un po', quindi prendo la mia macchinina e vado per comprarmeli... la cosa strana è che non ne trovo!!! I fusilli che vendono sono quelli corti, che sembrano dei tortiglioni arricciati più del solito. Ma io cercavo i fusilli, quelli lunghi, quelli arrotolati, che mi ricordano una ragazza dai capelli rossi, lunghi e con ricci dispettosi! Niente da fare. Cambio supermercato, e si ripete la stessa cosa. Ho girato 3 catene di supermercati, vari negozi, e niente fusilli. Non so se non li prendono dalle mie parti o se sono fuori produzione, fatto sta che io ormai ne avevo troppa voglia. Quindi l'unica cosa che mi rimaneva da fare...era farmeli a casa!
Fra l'altro questo era il primo assaggio di un bis di due piatti a base di petto d'oca affumicato: questo e i ravioli al petto d'oca.
INGREDIENTI:
per 2 persone
per la pasta:
- 200 g di farina di semola rimacinata
- 50 g di acqua calda
- sale q.b.
- tanti spiedini di legno lunghi
- 200 g. di petto d'oca affumicato
- 20 g. di funghi secchi fatti rinvenire in acqua calda
- sedano, carota e cipolla
- 2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
- 1/2 bicchiere di vino rosso corposo
- sale e pepe q.b.
- un cabernet trentino
PREPARAZIONE:
Il pomeriggio ho iniziato preparando la pasta. Siccome dovevo mangiare il tutto per cena, mi sono mossa in anticipo per permettere alla pasta fresca di seccarsi un pochino. L'acqua deve essere almeno 1/4 o 1/3 del peso della farina, perché deve risultare un impasto molto sodo, altrimenti vi ritroverete con fusilli attaccati agli spiedini e che non escono più. E non deve essere pasta all'uovo, risulterebbe troppo morbida e non riuscirebbe a mantenere la forma "fusillesca" o la sua naturale "fusillicità".
Quindi, preparo l'impasto, io l'ho fatto nella mia planetaria, ho poi preso il panetto e l'ho chiuso bene nella pellicola trasparente e l'ho lasciato in frigo per mezz'ora o un'ora, io in genere calcolo un'ora. Come ho detto più volte, è necessario far riposare gli impasti di acqua e farina per renderli più elastici.
Dopo un'ora ho preso il mio impasto, ne ho strappato un pezzetto, e ho cominciato a formare una specie di "filo", come un grissino molto sottile. Ovviamente il resto dell'impasto era coperto sotto uno strofinaccio umido, in modo da non far seccare la pasta.
Ho poi preso questo "filo" e l'ho avvolto intorno a uno spiedino di legno ben infarinato, sia lui che la pasta (operazione importantissima!), e ho tagliato l'eccedenza, e via così.
Ma quanto sono belli!!! Ovviamente non ce n'è uno uguale all'altro, sia come spessore che come riccioli, ma chi se ne importa, finalmente avevo i miei fusilli! Ho continuato così fino ad esaurire la pasta, trattandosi di una dose per due persone confesso che il lavoro è andato avanti molto velocemente: una volta presa la mano continuavo a sfornare fusilli come se piovesse!!!
Quando ho finito il tutto, e con la pasta già quasi secca, ho iniziato dai primi che avevo arrotolato e li ho sfilati dallo spiedino: SE avete infarinato bene il tutto sarà un'operazione agevole. Li ho messi su uno dei miei vassoi di cartone, ho dato un ulteriore spolverata di semola e li ho ho un poco "smossi" con le mani, stando attenta a non rovinare i ricci, e li ho lasciati asciugare.
Facciamo il ragù: intanto mettiamo a bagno in acqua calda i funghi secchi. Dopo circa 20 o 30 minuti li scoliamo dall'acqua, li mettiamo su un tagliere e li tagliamo a pezzettini. Mi raccomando di non usare l'acqua dove abbiamo messo a bagno i funghi, perché oltre ad essere piena di residui e scorie è anche molto indigesta. Facciamo poi il classico soffritto sedano-carota-cipolla e lo mettiamo in pentola con i funghi e col petto d'oca che ho tagliato a pezzettini piccoli. Non ho aggiunto né olio né burro perché basta il grasso naturale del petto d'oca, che fra l'altro è molto saporito.
A metà cottura, cioè dopo circa 10 minuti, ho bagnato con del buon vino rosso. Ho fatto ridurre e ho aggiunto il concentrato di pomodoro, e ho fatto andare piano piano per un altra ventina di minuti. Si regolerà col sale a proprio gusto dopo aver assaggiato, perché il petto d'oca affumicato è molto saporito, quindi attenzione, la prova assaggio è d'obbligo.
Ovviamente mi ero dotata di pentola d'acqua salata sul fuoco e appena arrivata a bollore ho messo i miei fusilli, che con pazienza certosina sono stati arrotolati uno per uno (non li farò mai per più di due persone, giuro!). Essendo pasta di semola non ha una cottura rapidissima come la pasta all'uovo, fra l'altro i fusilli sono anche abbastanza spessi, quindi consiglio di assaggiare per valutare il grado di cottura. Una volta scolati e conditi, ce li siamo gustati. Almeno mi sono tolta la voglia di fusilli.