Gabriele Muccino, dopo i successi di “Alla ricerca della felicità” e di “Sette anime”, si prepara al debutto del suo prossimo film. La storia racconterà un drammatico e profondo legame padre-figlia.
Il prossimo primo Ottobre si annuncia essere una data importante per il cinema italiano. Con l’arrivo dell’autunno le sale tornano finalmente a proporre pellicole di un certo spessore e, fra queste, una delle più attese è senz’altro Padri e Figlie (trailer) di Gabriele Muccino, film che parlerà del profondo ed emozionante legame fra i due protagonisti, per l’appunto un padre e sua figlia.
Ad alimentare ulteriormente le attese che un nome come quello di Muccino porta è senza dubbio il cast che ha partecipato alle riprese, un cast che come ormai consuetudine per i film del regista romano si presenta più internazionale che mai. Al fianco di Russel Crowe, produttore esecutivo dell’opera oltre che interprete, saranno presenti nomi come Jane Fonda, Octavia Spencer, Aaron Paul, pluripremiato protagonista della serie cult Breaking Bad, Diane Kruger, Amanda Seyfried e Kyle Rogers.
La trama ruota principalmente attorno alle vicende di Jake Davis (Crowe) un famoso romanziere che, in seguito alla morte della moglie in un grave incidente stradale, è costretto a provvedere da solo, almeno fino al sopravvento di una grave malattia, alla educazione di sua figlia Katie (Seyfried). La storia, che si muove fra gli anni ’80 e i giorni nostri, si concentrerà in maniera consistente proprio sulle vicende di Katie, la quale sarà impegnata a confrontarsi con le difficoltà vissute nella sua infanzia difficile e che la perseguitano anche da adulta.
“La sceneggiatura scritta da Brad Desch- ha affermato Gabriele Muccino nelle tradizionali interviste di lancio della pellicola- è una delle sceneggiature migliori che io abbia mai letto. E’ profondamente commovente, coinvolgente, c’è la vita vera e io ho sentito un’immediata connessione con questa storia, una storia che parla della vita, della morte, dell’amore e della paura di perdere le persone che ami, gli elementi fondamentali”
Gabriele Muccino è chiamato a consolidare la sua fama di regista apprezzato a livello internazionale
Photo Credit:BAIA/Foter/CC BY-SA
Un investimento emotivo importante dunque per il regista italiano e che, dopo un lavoro non proprio apprezzato unanimamente come Quello che so sull’amore, rappresenta l’occasione ideale affinché il nome di Gabriele Muccino possa tornare a splendere come ai tempi di Alla ricerca della felicità e Sette anime.
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