Designer, architetto, artista italiano di fama internazionale, il MAXXI dedica a Gaetano Pesce una grande retrospettiva, che ne ripercorre il percorso creativo dalle origini alle ultime ricerche. Visitabile fino al 5 ottobre 2014.
La diversità, la casualità, l’abbattimento delle barriere tra discipline, la libertà dal conformismo e dalla prevedibilità, il difetto e l’errore
In mostra disegni, bozzetti, schizzi, modelli originali e oggetti in scala al vero, a sottolineare l’aspetto ideativo e concettuale dei progetti di Pesce. Un itinerario che rende il visitatore protagonista, coinvolgendolo nella scelta di sette percorsi tematici che guidano nella storia della produzione dell’artista: Non standard, Persona, Luogo, Difetto, Paesaggio, Corpo, Politica. A occupare la Galleria 1 al piano terra un allestimento costruito con un sistema di 40 pannelli mobili, che raccontano attraverso diverse espressioni il lavoro di Pesce dagli anni Sessanta a oggi. Il tema della diversità si esprime infatti nell’idea di un allestimento in divenire, in cui il pubblico viene guidato a una lettura sempre diversa della mostra, espressa di volta in volta nella disposizione casuale e variabile dei pannelli. Dalla foresta dei pannelli semoventi, simile a un labirinto, si passa a una sala di più ampio respiro in cui è protagonista una singola opera: una videoinstallazione pensata e realizzata appositamente per il MAXXI, che ha per protagonista il Tempo. Sulla Piazza campeggia invece la versione gigante della Up 5&6, la poltrona/icona a forma di donna, creata da Gaetano Pesce nel 1969 per denunciare la condizione femminile. La grande seduta, nota anche come Donna e anche Mamma, concentra molti dei temi ricorrenti nella produzione dell’autore come il legame con il corpo e l’aspetto performativo. Per maggiori info: http://www.fondazionemaxxi.it