La FIFA si è giustificata dicendo che il Comitato Organizzatore russo aveva commissionato la clip ad un’agenzia di comunicazione locale, annunciando che il video della cerimonia pubblicato sul proprio account ufficiale su YouTube è stato modificato per rimuovere la sequenza incriminata. Ma a Kiev le scuse non sono bastate. Markijan Lubkivskij, il presidente del Comitato Organizzatore ucraino di Euro 2012 si è detto indignato per quanto accaduto e ha invocato azioni legali da intraprendere contro il gotha del calcio mondiale: «Faccio appello al pubblico per la Federcalcio ucraina e del Ministero della Gioventù e dello Sport dell’Ucraina affinchè presenti immediatamente una protesta formale e un esposto legale», ha dichiarato Lubkivskij al quotidiano sportivo ucraino Matchday.
Lo “scivolone” della FIFA arriva proprio nel bel mezzo dei sui tentativi di mediazione per sanare la disputa tra le federazioni calcistiche ucraina e russa sullo status di tre club della Crimea: l’UEFA ha già annunciato che non riconoscerà le partite giocate dalla TSK di Simferopoli, dalla SKCF di Sebastopoli e dalla FC Zhemchuzhina Yalta, ex partecipanti al campionato ucraino che da quest’anno sono iscritti al campionato russo.
Dal canto suo il numero uno del calcio mondiale Sepp Blatter ha annunciato che se le relazioni tra Mosca e Kiev non miglioreranno per l’inizio del Mondiale, Russia e Ucraina (se quest’ultima dovesse qualificarsi) dovranno necessariamente essere inserite in gironi eliminatori differenti.