La casa editrice romana di Alberto Gaffi ha deciso di rinnovare veste grafica e progetto editoriale. La ristrutturazione è stata affidata a uno dei migliori art-designer italiani nel campo dell’editoria, Maurizio Ceccato, che ci spiega brevemente la sua idea: «Ho cominciato snellendo le collane della Gaffi portandole da sei a due: Godot per la narrativa e Ingegni per la saggistica. La grafica aveva bisogno sia per la saggistica sia per la narrativa di essere riconoscibile e che fosse racchiusa sotto un solo insieme. Con i due non-colori, il bianco e il nero, ho differenziato la narrativa dalla saggistica. L’iconografia è tutta illustrata (no foto) con disegni, sketch, collage e mentre nella narrativa l’uso delle immagini è a tutto colore con un’impostazione tra il vintage-pop e un certo retro-surrealismo, la saggistica è incentrata su illustrazioni in bianco e nero, con una predilezione per i tratti a incisione e a china e una visione retro. L’uso di una carta lievemente tamburata e non plastificata chiude il packaging del progetto».
dallo sketchbook di Maurizio CeccatoContaminazione e sintesi sono i concetti cardine del nuovo progetto. Contaminazione per quello che riguarda l’iconografia, sintesi per la convergenza di tutte le collane in un solo formato grafico.
La grafica prende spunto dall’impostazione dei vecchi manifesti cinematografici con un’immagine che copre i due terzi dello spazio di copertina lasciando al titolo e all’autore quello incorniciato nel riquadro in basso. Lo sfondo di copertina sarà caratterizzato dai due non-colori cardinali, bianco o nero, a seconda che il volume sia rispettivamente un romanzo o un saggio.
Vediamo qui le copertine dei primi due volumi firmati da Ceccato: per la saggistica Partenze eroiche di Franco Cordelli, uscito a gennaio, per la narrativa Le condizioni della luce di Fabio Ciriachi, in libreria dal 16 febbraio.