Galateo

Creato il 04 ottobre 2011 da Gadilu

Ecco cos’era. Il galateo. Lunedì avevo comprato IL FOGLIO e avevo letto l’articolo di Giuliano Ferrara intelligentemente – come noto, Ferrara è molto intelligente - intitolato “Berlusconi non è il presidente del Consiglio, è Berlusconi” (titolo che forse ammette più di quanto non vorrebbe: che Berlusconi non sia un presidente del Consiglio c’era parso abbastanza evidente) e poi me n’ero fortunatamente dimenticato in fretta. Stamani, però, svuotando la borsa me lo sono ritrovato tra le mani e così adesso completo un pensierino che allora, ricordo, fu interrotto da un impertinente spasmo gastrico. Dice in sostanza Ferrara: ma che cazzo volete voi moralisti del cazzo che ve la prendete sempre con lui che s’è fatto i cazzi suoi esattamente come voi che vorreste farvi i cazzi vostri e come tutti quelli che si sono fatti i cazzi loro senza rompere il cazzo agli altri! Certo, poi ci sono stati davvero anche “altri” (Ferrara stila una lista ampliabile a piacere: “da Pella a Fanfani, da Andreotti a Moro, da Spadolini a Craxi, perfino il compianto Goria, non non parlare dei Prodi, dei D’Alema e degli altri in lotta tra loro”) che non si sono mai sognati di sfiorare il galateo. Ma non scherziamo. Quelli in fondo erano quattro cagoni che potevano magari persino giungere ad occupare cariche elevatissime (tutti presidenti del Consiglio) senza comunque riuscire mai ad essere pienamente sé stessi. Quindi conclude, non senza trionfalismo: “abbiamo realizzato il sogno di uno stato amministrato, con tutto il caos conseguente, a nome del popolo, e abbiamo avuto tutto questo per merito di Francesco Saverio Borrelli e di Silvio Berlusconi. Ma di che vi state a lamentare, con tutta quella compunzione banale, non gesuitica, amici vicini e lontani della Buoncostume”? Insomma: vi abbiamo fatto a pezzi il galateo e qualsiasi altro residuo di formale educazione del cazzo e voi ci state a cagare il cazzo?

Comunque voi provate a rivolgere un’osservazione un po’ colorita a uno di loro (ma basta meno: basta che si sentano chiamati vagamente in causa) e poi guardate se questi amanti spregiudicati della libertà, anche e soprattutto d’espressione, non vi mandano i carabinieri a convocarvi per ritirare una querela…



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