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Galateo degli affari, business etiquette in negozio

Creato il 15 gennaio 2016 da Luna @FashionSnobber

Periodo di saldi, clienti impazziti più personale dei negozi che fuori da ogni logica da me concepita si dimenticano da ambo le parti il galateo degli affari, ossia la business etiquette.
Mai sentito parlarne?
Il galateo degli affari non è altro che un suggerire e quindi far conoscere il comportamento adatto in ogni occasione ci si presenti davanti nell'ambito lavorativo agli addetti ai lavori.
A cosa serve in sostanza? A fare in modo di trasmettere un'immagine positiva dell'azienda per cui lavoriamo o del nostro negozio facendo tornare i clienti, facendoli spendere da noi e non certo facendoli fuggire.
Purtroppo ho notato quanto questo manchi di base non solo con i saldi ma sempre più anche nelle giornate di routine, quindi ho deciso di riassumervi in poche righe come ci si dovrebbe comportare da clienti e da commessi. Almeno le regole base dello saper stare al mondo nei confronti del prossimo, un minimo, vanno sapute mettere in pratica no?

Galateo degli affari, business etiquette in negozio per venditori e clienti

Partiamo dal presupposto che l'educazione fa vendere di più e la maleducazione fa scappare a gambe levate. Questo lo sappiamo tutti ma non viene sempre messo in pratica.
Un negoziante deve essere in grado di accogliere il cliente mettendolo a suo agio, trattandolo con rispetto e gentilezza anche se fosse il peggior cafone sulla faccia della terra, riuscendoli a trasmettere la sensazione di piacevolezza per il suo arrivo. Che lo si voglia accettare o meno IL CLIENTE HA SEMPRE RAGIONE, è un dato di fatto.
Un aspetto ordinario aiuta a far sentire meno in soggezione il cliente e trattarlo con cortesia e rispetto rientra nel galateo degli affari capace di portare enormi risultati di soddisfazione personale e vendite in più.
Se un commesso insiste nel venderci un paio di pantaloni che, ad esempio, obiettivamente e oggettivamente ci fa il sedere come una portaerei di certo non ci vedrà tornare, così come se non ci guarda in faccia mentre conversiamo con lui o non ci presta le giuste attenzioni quando richieste.
Va detto, e ammesso, quanto molti clienti non siano perfetti, ne tanto meno simpatici, ma in quel preciso momento vogliono che i loro problemi vengano risolti con onestà per uscire dal negozio in questione contenti, sentendosi migliorati e più belli.
Dall'altra parte i clienti devono entrare in negozio salutando e aggiungendo un " posso dare un'occhiata?" piuttosto che un " Avrei bisogno del suo aiuto, sto cercando..." a seconda dei casi. In questo modo eviterete commessi che vi saltano al collo con la classica frase " Ha bisogno?", " Posso esserle utile?" che per quanto sia educata a me mette ansia. Se ho bisogno chiedo subito, se voglio dare un'occhiata perché non ho idea di cosa cerco o semplicemente voglio stare per i fatti miei e fare da sola uso la prima domanda e ti chiamo quando ho deciso.
Non siamo tutti uguali, è vero, e io per prima vado a giornate. A volte esigo mi stiano dietro, a volte voglio mi lascino fare e questo spetta a noi clienti, educatamente, farglielo capire. Nessuno è nato veggente no?
Le commesse di Kiko, citandone alcune, così a buffo, pur sapendo benissimo sia una strategia di marketing indetta loro dai piani alti a me fanno scappare quasi immediatamente. In un posto del genere, dove i prodotti costano si e no 1 euro e la qualità la conosciamo tutti è inutile tu mi stia addosso col fiato sul collo ad ogni mio minimo spostamento.
Sono difficile come cliente, lo so, ma cerco di essere sempre il più educata possibile in modo da poter essere inattaccabile. Che poi farmi spendere di più è un attimo se mi si riesce a capire. Io come tante altre persone.
Poi non si entra nei negozi con il cibo in mano, almeno fino qui credo lo sappiate tutti; gli articoli esposti non si toccano come se foste a casa vostra e sarebbe carino se quando aprite un capo poi lo ripiegate come lo avete trovato o, se non ne siete capaci, prima chiedete alla commessa se potete aprirlo e avuta la sua attenzione sarà poi lei a ripiegarlo.
Se siete con un cane cercate di tenerlo vicino a voi con il guinzaglio. Non tutti li amano, molti ne hanno paura o potrebbero essere allergici al loro pelo e se dovessero provare un articolo che il vostro miglior amico ha annusato e ci si è strofinato contro? Non pensate solo a voi stessi ma anche ai futuri clienti.
Per quanto riguarda lo sconto, fuori dal periodo dei saldi si può chiedere, ci mancherebbe, come si suol dire, ' domandare è lecito, rispondere cortesia', ma non pretendetelo e non siate arroganti nell'esporre la domanda. Crisi o meno non dipende dai commessi farvelo e non è di obbligatorio nei vostri confronti.
Quando uscite dal negozio salutate sempre e non solo quando acquistate. Ho notato che in molti fanno così e devo ancora capire il perché.
Un negozio è un servizio per noi, come noi pretendiamo considerazioni e saluti non vedo perché negarlo a chi sta 8 ore in 4 mura a nostra completa disposizione e per migliorarlo dobbiamo essere i primi a migliorarci con il dovuto rispetto reciproco.
Detto questo non mi resta che augurarvi un ottimo shopping consapevole ed educato in compagnia di un buon galateo degli affari. ;)

Credits: Immagini reperite su Google.


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