Galleria Cortina – EMILIO TADINI, Archeologia, 1973, acrilico su tela emulsionata, cm. 100×81
GALLERIA CORTINA: I cinquant’anni (e oltre) della galleria Cortina di Milano – di Luca Pietro Nicoletti. La mostra 50 e oltre Storia di una galleria d’arte: la Galleria Cortina 1962-2013, alla Galleria d’Arte Contemporanea Virgilio Guidi - Cascina Roma di San Donato Milanese prosegue fino al 23 giugno 2013. Sono poche le gallerie d’arte che abbiano raggiunto il mezzo secolo di attività: molte avventure espositive, anche delle più gloriose, hanno avuto una vita molto più breve, o un crepuscolo tanto lungo da averne fatto eclissare la memoria. Nel caso di Cortina, invece, questi cinquantanni di attività, compiuti nel 2012, si dividono equamente fra il leggendario Renzo e suo figlio Stefano. Per l’occasione, ma senza cedere alla frenesia dell’anniversario a tutti i costi, la Galleria d’Arte Contemporanea Cascina Roma di San Donato Milanese ospita una grande mostra di arte contemporanea, curata da Susanne Capolongo, nelle stesse sale che, nel 2002, avevano ospitato un’analoga esposizione, allora curata da Angela Madesani, per il quarantennale della galleria. >
Con questo, ovviamente, la mostra odierna non è una replica di quella precedente, offrendo anzi una strada diversa per esplorare quello che Stefano, nell’intervista in catalogo, definisce «il lavoro più bello del mondo». Lo fa scegliendo un canone di artisti di tutto rispetto, e con opere di elevato livello qualitativo, offrendo un ventaglio di possibilità che abbraccia le nuove leve della galleria, come Giovanni Cerri, e ma anche opere di maestri storici come Lucio Fontana (due bellissimi teatrini e un algido ma poetico Concetto spaziale. Attese), due smaglianti tele di Emilio Tadini, i segni di Dadamaino, persino due grandi Mathieu e molti altri: non poteva mancare, ovviamente, una stanza per Dino Buzzati, la cui carriera espositiva ha origine proprio nell’amichevole sodalizio con Renzo Cortina, né un omaggio a Luciano Minguzzi, con cui Renzo era andato persino in Vaticano, per donare a Paolo VI il famoso Gallo. Era, questo, uno dei multipli più importanti fatti dal fondatore della Libreria Internazionale Cavour, che con acume aveva cavalcato subito l’onda della moltiplicazione dell’opera d’arte d’autore (litografie e bronzi) nel suo momento di massima fortuna negli anni Settanta.
Galleria Cortina Arte Milano – Fortunato Depero – Prismi lunari, 1932 ca., china e china diluita su carta, cm. 60×98
I nomi potrebbero moltiplicarsi all’infinito, soprattutto sfogliando il catalogo, riccamente documentato con immagini di repertorio che rievocano contatti, amicizie e incontri. Alcuni sono nomi che ci si aspetta, se si conosce un po’ la storia della galleria Cortina, perché sono i frequentatori più assidui della libreria di Piazza Cavour prima, della galleria di via Fatebenefratelli, di via Turati (che vede Stefano inaugurare il nuovo corso, una volta scomparso il padre, con una mostra dello zio Aldo Cortina e, a seguire, quella di Giancarlo Cerri) poi, e infine della nuova sede dell’associazione, aperta nel 1996 con una mostra di Emilio Tadini. Altri, invece, sono presenze insolite che lasciano talvolta sorpresi: non ci si aspetterebbe, per esempio, di incontrare insieme a Renzo, a Buzzati e Franco Passoni, lo storico dell’arte Giulio Carlo Argan, inspiegabilmente omesso dalla didascalia della fotografia a pagina 46.
Va da sé che questa simmetria cronologica induce al confronto fra le due anime avute dalla galleria, rilevando gli elementi di continuità e quelli di divergenza o, meglio, per mostrare come questo amore per l’arte, fatto congiuntamente di mostre e di libri d’arte, si sia trasmesso nelle sue linee di fondo, adattandosi ai tempi e alle nuove esigenze della ricerca. Sia per Renzo sia per Stefano, infatti, vale quanto osservato da Flaminio Gualdoni nell’introduzione al catalogo: «egli non coltiva [parlando di Stefano] una linea di gusto, men che meno gl’importa farsi promotore di una tendenza» (p. 11), dal momento che il suo obiettivo, da perseguire con tenacia per quanto le contingenze lo consentano, rimane di «proporre arte di qualità nella ricchezza delle sue soluzioni plurali, dando conto magari del libero gioco delle pratiche possibili» (ibidem)
GALLERIA CORTINA ARTE MILANO – Dino Buzzati – È una strada di notte, 1969, acrilico su cartoncino, cm. 54×41
Bisogna però, in ultimo, domandarsi in che modo la mostra, con il suo ordinamento per tendenze, racconti o almeno rievochi, come forse il visitatore potrebbe aspettarsi, la storia della galleria attraverso una parata di capolavori. Il legame fra quei prestiti di tutto rispetto e la vicenda cinquantennale della galleria non è immediatamente percepibile: sono dei nomi chiamati a raccolta in omaggio a una lunga storia, ma non ci sono rimandi diretti fra queste opere (o molte di esse almeno) e la vicenda della galleria; o quei nessi, quando ci sono, non sono esplicitati. Non è facile, a onor del vero, raccontare la storia di una galleria attraverso un percorso esclusivamente visivo, e non esiste, al tempo stesso, un affidabile e consolidato modello di riferimento di mostre sulla storia delle gallerie: fa scuola, per metodo e completezza, la mostra su Carlo Cardazzo di qualche anno fa; ma è rimasta un caso isolato. Si tratta, di dipanare una vicenda biografica e cronologica tramite un montaggio narrativo che guidi il visitatore lungo il corso della storia che si sta raccontando. Il sogno di qualsiasi storico dell’arte che intraprendesse questa strada, sarebbe di riuscire a rivedere le opere esatte che in un dato momento erano appese ai muri di una qualsiasi galleria del passato, come se la rievocazione consentisse di vedere cosa effettivamente è passato da una mostra o da una galleria: è la strada che rende intricata, e talvolta persino avvincente, la storia delle opere d’arte. Ma qui, afferma Susanne Capolongo, si è preferito proporre «un viaggio a ritroso partendo dai nostri giorni fino all’inizio del XX secolo»; ma per saperlo, il visitatore dovrà avere la pazienza di leggere il catalogo fino a pagina 36.
Luca Pietro Nicoletti
Giovanni Cerri – Torri, 2004, tecnica mista su tela, cm. 120×64
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MOSTRE EXPO EVENTI A MILANO
50 e oltre Storia di una galleria d’arte: la Galleria Cortina 1962-2013
a cura di Susanne Capolongo
testi critici di Flaminio Gualdoni e Maria Teresa Ferrari
Galleria d’Arte Contemporanea “Virgilio Guidi” - Cascina Roma
San Donato Milanese (MI), Piazza delle Arti 1
Inaugurazione : sabato 11 maggio , ore 18.30
Dal 12 maggio al 23 giugno 2013
Ufficio stampa :
Cascina Roma, tel. 0252772409 [email protected]
Comune di San Donato Milanese, Massino Zanicchi, tel. 0252772295
Associazione Culturale Renzo Cortina, tel. 0233607236 – 3355247546 [email protected]
Orari apertura mostra:
da lunedì a sabato 9.30/12.30 e 14.30/18.30, domenica 10.30/12.30 e 16.30/19.00
EVENTI COLLATERALI MOSTRA “50 E OLTRE”
VENERDI 17 MAGGIO ORE 21
OMAGGIO A DINO BUZZATI
RACCONTO A DUE
Parole Immagini Video
con Maria Teresa Ferrari e Lucia Bellaspiga
VENERDI 24 MAGGIO ORE 21
Il Teatro Stabile di Verona
presenta
“POEMA A FUMETTI”
Testi e disegni di Dino Buzzati
con Paolo Valerio
Musiche originali di Antonio Di Pofi
Eseguite dal vivo al pianoforte da Sabrina Reale
Videoproiezione delle immagini originali
VENERDI 7 GIUGNO ORE 21
CONCERTO IN “ARTE”
Concerto di Musica Classica
Direzione Artistica YUKIE SUZUKI
Esecutori SHIHO FUJITA (Soprano)
YUKA MATAYOSHI (Soprano)
HAYATO YAMAGIWA (Tenore)
Al pianoforte YUKIE SUZUKI
12 GIUGNO ore 18.30
TAVOLA ROTONDA SU ARTE E COLLEZIONISMO
Intervengono
Flaminio Gualdoni, critico d’arte
Marcello Morandini, artista
Giovanni Cerri, artista,
Stefano Cortina, gallerista
Gli incontri si terranno presso :
Cascina Roma , piazza delle Arti , San Donato Milanese ( MI )
Per informazioni tel. : 0255603159
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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Luca Pietro Nicoletti per il testo e le immagini relative alla mostra della galleria Cortina Arte di Milano: 50 e oltre Storia di una galleria d’arte: la Galleria Cortina 1962-2013, alla Galleria d’Arte Contemporanea Virgilio Guidi - Cascina Roma di San Donato Milanese.
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