Magazine Diario personale

Galleria d’Arte ##21

Da Snake788

Galleria d’Arte ##21

 

Il cervello umano è una macchina così complessa, così perfetta, così inspiegabile che a volte va temuta. Alcuni dedicano questo straordinario marchingegno naturale, alla violenza. Uccidono, torturano e violentano con cognizione, nella maniera più spietata.
Altri invece, spinti anche da un qualcosa che chiamiamo anima, dedicano le proprie facoltà a un buon fine. Osservano, studiano, creano… danno il meglio per raggiungere un obiettivo che non appaghi solo se stessi, ma l’intera umanità.
Realtà…
E se questo potere potesse essere amplificato? Migliorato… gestito a pieno. Quali poteri potrebbe avere un essere super intelligente?
Passare dalla mediocrità di una vita comune al top della migliore civiltà. Sentirsi carichi ogni giorno… senza paure o timori. Affrontare con tenacia ogni ostacolo, ogni imprevisto. Avere il pieno controllo del proprio corpo… e della propria anima.
Fantasia…
E se potesse diventare realtà grazie a una spinta, una droga. Un farmaco particolare; studiato per aumentare la percentuale d’utilizzo del nostro cervello; che, come sappiamo bene, resta bloccato al 20%.
Sarei sicuro che questa sostanza sarebbe ambita da molti mille volte più dell’oro. E quando un qualcosa diventa così estremamente raro, l’indole umana abbandona ogni limite alla malvagità delle azioni che potrebbe compiere. Saremmo capaci di passare dal bene al male con la stessa facilità con cui cambiamo canale della tv. Il mondo si mescolerebbe come una soluzione chimica assumendo i volti più spregevoli e le astuzie più cattive.
Possibilità
Per fortuna tutto ciò è stato solo il parto di un bravo regista e dello scrittore di una bella trama. Tutto però si basa su un qualcosa di vero. La smania e il desidero di avere anche solo un pizzico di quelle capacità. Compreso me… forse uno dei più pazzi. Dei più scellerati drogati di energizzanti, anfetamine e integratori. Ho devastato il mio corpo con ogni genere di sostanza, per avere quel briciolo di potere. Non sugli altri, ma su me stesso, la persona più intransigente che conosca.
Concentrazione, riflessi, istinto erano i miei obiettivi… e per essi avrei fatto di tutto. Dimenticando ogni mio limite, volendo sempre di più. Quello che per altri era troppo per me era la normalità. E la normalità mi annoiava fino a spingermi a osare, a volere, a toccare un confine immaginario quasi letale. Per poi uscirne con violenza, di netto, senza guardarmi indietro, per non ricadere.
Che sia stato uno sbaglio ancora non so dirlo…
Ma ci sono stati dei momenti in cui sono stato
maledettamente bene…

 

Galleria d’Arte ##21


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :