Un’altra epica stagione di “Game Of Thrones” è ormai alle nostre spalle e per il prossimo a
Entertainment Weekly: Martin aveva concepito la storia come una trilogia e la fine di A Storm of Swords si percepisce come il primo unico punto di rottura natale della saga. Si comincia a credere che ad un certo punto della trama alcuni fan non trovino tutto così avvincente come in precedenza. Cosa ne dite della quinta stagione?
Benioff e Weiss: Dopo aver terminato la terza, eravamo ansiosi per la quarta e attendevamo con inquietudine il Red Wedding che una volta girato abbiamo temuto che qualcosa potesse apparire come una delusione. Siamo divenuti poi meno nervosi mentre delineavamo la quarta stagione e quando scrivevamo gli episodi, poi tutti è come evaporato quando abbiamo i tagli dei registi ed eravamo consci di avere in mano una grande stagione. Per il prossimo anno, ancora una volta la paura ha cominciato a dissiparsi quando ci siamo resi conto della storia che andremo a raccontare. Adesso che abbiamo quasi ultimato le prime bozze di ogni episodio, non troviamo alcuna ragione per cui la stagione non debba essere ancora più forte.
EW: Ogni stagione ha protratto del materiale dai romanzi, su cui era impostata la maggior parte della storia quest’anno e ovviamente sarà da decidere anche qualcosa per la sesta stagione. A questo punto ha senso che sappiate quale sarà il futuro dei personaggi e dove finiranno e da adesso in poi farete il vostro gioco?
Abbiamo parlato con George ampiamente su dove sono diretti i suoi romanzi e continueremo a farlo. I suoi libri sono il modello per il mondo che stiamo costruendo, in definitiva, lo spettacolo ha bisogno di lavorare sui suoi termini e continuare a muoversi. Il nostro compito è far quadrare quella necessità con il lavoro di George al meglio delle nostre capacità.
EW: La produzione sta per dirigersi in Spagna e le fasi casting trapelano di personaggi di Dorne. Possiamo suppore che sia quella la direzione? Se sì, cosa vi eccita di questa trama?
Ci sarà la città di Dorne e ne siamo entusiasti. Chi non vorrebbe uscire a Dorne? Hanno valori e priorità ammirevoli. E, avete visto la veste di Oberyn?
EW: Questa stagione abbiamo visto sia Ditocorto che Varys lasciare la corona per diventare degli agenti canaglia con incerti ordini del giorno. Potete dirci qualcosa di più?
Ditocorto è aperto con alcune persone su quello che vuole: Varys, Sansa e alcune prostitute. Lui vuole tutto. Vuole sedersi su quel trono. Per necessità, il suo cammino sarà contorto e indiretto. Ma quello che fa, in qualche modo punta a tale obiettivo. Per quanto riguarda Varys, all’inizio della stagione, quando parla con Tyrion sostiene di essere principalmente preoccupato per l’autoconservazione. Alla fine della stagione, però, le sue azioni provano in contrario. Getta via tutta la vita che ha costruito per se stesso ad Approdo del Re per salvare la vita di Tyrion. Ora cosa accadrà? Diventerà eminentemente chiaro nella quinta stagione.
EW: Una delle grandi sorprese della stagione è stata la scena White Walker con il bambino di Craster. È lecito pensare che da qui in avanti gli elementi fantasy aumenteranno?
I personaggi saranno sempre gli stessi. Le scene più emozionanti sono spesso quelle che vedono due di loro in una stessa stanza. Detto questo… i camminatori bianchi non andranno via. I draghi non resteranno sempre più piccoli. Melisandre c’è così come i giganti e più incazzati di prima ed Jaime ha quasi fatto costruire il suo jetpack. Quindi, sì, la fantasia non sparirà. Si tratta di uno spettacolo di genere fantasy.
EW: Con Stannis e Jon uniti nel finale,per la prima la volta la serie ha iniziato a contrarsi dopo l’espansione. I personaggi si stanno diffondendo all’esterno, adesso girano e tornano anche insieme, è tutto un’accurata lettura?
Weiss: Penso essere davvero intelligente. Un qualcosa di cui parliamo tanto. Diciamo che è il punto di metà partita, dopo aver trascorso tutto questo tempo nel sviluppare interessi divergenti e separati, hanno portato gente da mondi diversi tutta insieme intrinsecamente. È quasi come la benzina della serie.
Benioff: Questo è come il punto centrale per noi. Con sette stagioni in mente, la quarta era proprio il centro, il perno diciamo. È stato un universo in espansione, ma ora inizia a contrarsi. Questo non vuol dire che nella quinta stagione riuniremo tutti i personaggi, perché non lo faremo, ma il distacco comincia a ridursi di sicuro. Weiss: Non andremo in rigoroso ordine, poiché non possiamo, non si può lasciar fuori metà dei personaggi. Trarremmo il massimo da Feast and Dance nella quinta stagione.
EW: Conoscete il finale di George per la saga. Senza sspecificare, crede che come storia sia soddisfaccente? Per voi è un finale bello sul quale lavorare?
Benioff: Assolutamente sì.
Weiss: Al cento per cento.
Benioff: Mi sento come di avere un sacco di altre conversazioni sulle stagioni successive e quest’anno abbiamo iniziato a parlare della vera fine. Una cosa che abbiamo imparato dal sensazionale finale di “Breaking Bad” è che il creatore [Vince Gillian] è riuscito a raggiungere la storia che aveva in mente. Noi desideriamo fare esattamente lo stesso.
EW: C’è un personaggio che in caso dovesse morire rappresenterebbe una bella perdita per la serie?
Benioff: Ci sono alcuni personaggi che moriranno e non voglio che il pubblico preveda chi saranno. E come ha detto George, stiamo uccidendo più personaggi rispetto ai romanzi e continueremo a farlo.
Weiss: Ci sono diversi personaggi la cui perdita risuonerà eccome, ma non vuol dire che non moriranno comunque.
EW: Martin ha anche un accordo di sviluppo con HBO e ci sono state vosi anche di un progetto su Game Of Thrones, Qualche possibilità di uno spin-off o prequel?
Weiss: Non abbiamo parlato in tal proposito.
Benioff: Se ciò accadrà toccherà a HBO e George. Non è un qualcosa a cui vorrei prender parte. Sono interessato alle cronache di A Song of Ice and Fire.
Weiss: Questo è come un tre posti a tempo pieno. L’idea di sviluppare un qualcosa in aggiunta a questo mondo non avrebbe senso al momento.
EW: Avete idea di cosa vorrete fare dopo Game Of Thrones?
Benioff e Weiss [ad unisono]: Sonno.
EW: Avete risposto insieme…
Benioff: Questa era la domanda più semplice da ora a quando ci siamo incontrati per la prima volta [riferito al giornalista James Hibberd di Entertainment Weekly].