Antonio Ride'n'Roll, guardiano della barriera in divisa da
combattimento, pronto alla
distribuzione delle cibarie
E il tema scelto per la Cosplay night di ieri era Game of Thrones....la celeberrima serie de Il trono di spade.
Ok, lo ammetto fino a qualche tempo fa era vergognosamente a digiuno dell'universo creato da questa serie televisiva targata HBO , che ha creato intere legioni di sfegatati proseliti e che ha sempre avuto delle recensioni magnifiche.
Diciamo che io per un po' di tempo ho scansato il mondo della serialità televisiva ma uno dei propositi che mi ero ripromesso per il 2014 era
SereSevenSlap pronta a versare il nettare degli dei
proprio quello di recuperare le migliori serie tv che mi sono perso durante questi miei anni di assenza.E Game of Thrones / Il Trono di Spade è una di queste.
Forse addirittura la migliore.Insomma LA serie da recuperare.
Del resto una valutazione di 9.5/10 su imdb.com sa tanto di plebiscito, quasi un consenso da assemblea politica bulgara dei tempi andati.
Da poco ho cominciato a vedere la prima stagione e ne sono stato risucchiato come dentro un gorgo di sesso , violenza , lotta per il potere o semplicemente istinto di sopravvivenza in un mondo tanto oscuro e inospitale.
Mi sono bastate poche puntate per appurare che Il Trono di Spade è un qualcosa da vedere e idolatrare, senza se e senza ma.
Veniamo alla serata organizzata al Ride 'n Roll di Chieti dai grandiosi Antonio ( Ride'n Roll) e Serena (Sere Sevenslap): il bradipo ha una certa età ,ma non conta,una certa reputazione (prrrr!!! rumore di pernacchia, anche quella conta meno di zero , se mai ci fosse), diciamo allora che due bradipini vedendolo agghindato in mantello, pelliccia, elmo e spadone, sarebbero rimasti traumatizzati a vita e avrebbero visto troncato il loro processo di crescita, quindi non è stato il caso di mettermi in divisa. Diciamo che avevo il mantello dal sarto perchè mi stava un po' stretto di spalle e buttava male e lo spadone a fare la convergenza dal fabbro ferraio di fiducia
Sua Maestà il Trono di Spade
Il trono di spade in persona !
Scenograficamente il massimo, spade su velluto rosso , uno scranno guardato con desiderio e concupito da tutti durante la serata. Visto che ancora gli astanti si stanno scaldando ( e si stanno cambiando d'abito, circolare per il centro città vestiti di pelliccia con elmo, scudo e spadone probabilmente avrebbe attirato lo sguardo indiscreto della forza pubblica abituata alla camomilla di una città come Chieti) è un occasione per salutare Antonio e Serena prima che siano assaliti dalle richieste di cibarie e nettare degli dei da parte dei guerrieri della frontiera che stanno arrivando alla spicciolata.
La Lacrima del drago
Soprattutto è un'occasione per provare il menù dei Sette Regni proposto dalla casa e approvato da lord Eddard Stark in persona: pennette al cinghiale ( ma vero, catturato sulle montagne abbruzzesi ) e la fagiolata della barriera con crostini. Dosi da reggimento per due piatti semplici, gustosissimi e molto graditi dalla platea maschile e femminile che numerosa è accorsa.Ecco, una cosa che mi ha stupito della serata è la presenza femminile numerosa: gran dame che mostravano i loro bellissimi vestiti e anche i loro bellissimi tatuaggi a tema, uno spettacolo nello spettacolo.
Non ho finito di vedere ancora tutta la prima serie
L'Alto Fuoco
ma non avrei mai detto che una serie come Il Trono di Spade fosse così apprezzata anche dalla metà femminile dell'universo.Si chiacchiera, ci si ritrova tra vecchi amici, si ride, si scherza e dopo aver calmato lo stomaco con generose dosi di fagioli e cinghiale, si beve: francamente era da tempo che non sbicchieravo così, ma era tutta questione di atmosfera.
La cosa più bella della serata è stata proprio questa: l'atmosfera che abbiamo avuto la fortuna di respirare dall'inizio alla fine, un senso di appartenenza, di condivisione di una passione che ci ha avvicinato un po' tutti, anche se magari all'inizio della serata non ci conoscevamo.
L'alcol ha contribuito ma non solo: è vero che si è brindato parecchio con birre, con un nettare degli dei venuto direttamente dai vigneti dei padroni di casa, si sono alzati anche parecchi cicchetti ( quelli che vedete qui immortalati da qualche parte, l'Alto fuoco e la Lacrima del drago) ma da sola l'alcolemia elevata non crea quella sorta di fratellanza che si è vissuta ieri.
Tra chiacchiere , fotografie, lotte con gli spadoni, elmi e scudi costruiti alla bisogna , battaglie ricostruite in un bellissimo gioco da tavolo che ha attirato tanti spettatori, un bicchiere alzato a brindare ( e di calici come ho detto prima ne sono stati alzati parecchi) la serata è trascorsa velocemente, troppo velocemente allietata da musica folk e medievale che ha contribuito a rendere ancora più caldo l'avvenimento.
Le parole non bastano a descrivere la serata appena trascorsa: bisognava esserci e io , noi, abbiamo avuto la fortuna di presenziare.
E da oggi in poi non vedremo più le puntate mancanti de Il Trono di Spade con gli stessi occhi.
Il pensiero ricadrà fatalmente su questa serata, bellissima.
Un ringraziamento ai miei amici Serena e Antonio e ai loro collaboratori che hanno reso possibile una serata del genere e che hanno contribuito alla riuscita di tutto.
PER LA BARRIERA!!!!!!!