Game of Thrones – Episodi 1 e 2

E’ un periodo d’oro per George Martin. Da pochi giorni ha finalmente completato A Dance With Dragons, l’attesissimo quinto capitolo delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Oltre a questo, il buon George è stato incluso nella lista dei 100 personaggi più influenti secondo Time, i suoi libri sono ai primi posti delle classifiche di vendita di Amazon (in inghilterra A Game of Thrones è attualmente quarto, non male per un libro di quindici anni fa) ed è finalmente iniziata la serie TV ispirata ai suoi lavori.

Martin si è liberato della sua scimmia peggiore, il famigerato Kong

Sulle prime due puntate di Game of Thrones si sono espressi in molti, quasi tutti con pareri soddisfatti. Vi offro una rapida carrellata di opinioni dai blog che seguo: l’Imperatore Bianco, Tanabrus, McNab e, ovviamente, tutti i blog dedicati alla serie, che trovate nel blogroll. Tutti ne parlano, quindi, e ne parlano bene. Il pubblico dei fan è soddisfatto, se si esclude qualche piccola, inevitabile, lamentela. Tra i più bersagliati c’è Jaime Lannister, interpretato da Nikolaj Coster-Waldau, che qualcuno si aspettava più bello, forse meno mascellone. Molti i pareri positivi sulla sigla, estremamente curata, modificata in ogni puntata a seconda dei luoghi in cui si svolgono gli eventi, per i perfezionisti un po’ troppo tecnologica e clockpunk rispetto all’ambientazione. Sulla colonna sonora l’apprezzamento è unanime, e sono pienamente d’accordo. Fino ad ora è molto soddisfacente anche l’adattamento della storia dai libri al piccolo schermo. Gli sceneggiatori se la stanno cavando egregiamente nella gestione dei molti personaggi e delle diverse trame, che in alcuni casi non si incroceranno per molto tempo. Ovviamente qualcosa si perde: alcuni dettagli sono probabilmente molto difficili da cogliere per chi non conosce già la vicenda e i “neofiti” potrebbero avere qualche difficoltà. D’altro canto, per chi proviene dalla lettura dei libri, lo sviluppo della vicenda in TV apparirà velocizzato, ma a questo non c’è rimedio. Un’ottima dissertazione su questi argomenti la trovate su Overthinking it, che analizza molto bene le problematiche legate all’adattamento dei romanzi di Martin, ponendo giustamente l’accento sulla gestione dei punti di vista utilizzata dall’autore, che risulta inevitabilmente alterata passando dalla lettura alla visione su schermo.

Jaime Lannister, lo sterminatore di Re

Non resta che attendere la terza puntata (in onda domani sera negli USA), pronti a rimanere di nuovo sulle spine come è accaduto grazie ai “cliffhanger” che hanno chiuso le prime due. Per chi volesse documentarsi sull’universo delle Cronache la HBO ha messo a disposizione una User Guide, utile anche per chi ha bisogno di un ripasso.

P.S. Per quanto riguarda la messa in onda della serie in Italia, non si sa ancora nulla. Continuiamo a essere praticamente gli unici al mondo a non vederla, ma gli Italiani, si sa, sono maestri nell’arte di arrangiarsi.