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Game of Thrones, quando un finale di stagione ti cambia.

Creato il 15 giugno 2013 da Sgruntreviews
Game of Thrones, quando un finale di stagione ti cambia.Bentrovati miei cari serial dipendenti,
quest'oggi, come feci per la prima puntata, parlerò delle ultime due puntate e dalle “proteste” mosse dai vari fan per i vari forum disseminati per la rete. Perché lo faccio? Perché vorrei mettere il punto della situazione lì dove molto spesso si è perso per “tifoseria” e soprattutto perché sono una masochista e con questa serie ho ufficialmente concluso le “contemporanee” con l'America e quindi dovrò recuperare qualche serie!!! XD
Per chi non avesse visto le due puntate è caldamente raccomandato a non leggere oltre, poiché lo SPOILER sarà all'ordine del paragrafo! XD
 3x09 "The Rains of Castamere"L'episodio è veramente ben scritto, e quando dico ciò mi riferisco alla sceneggiatura (non so cosa ci sia effettivamente scritto nel libro e non mi interessa molto ai fini della puntata ^^”). Cominciamo da Daenerys, diciamo che la presa di Yunkai mi ha un attimo spiazzata, nel senso hanno preparato un escalation e poi un discorsetto di strategia, due ammiccamenti, una preparazione e poi il vuoto fino alla conquista della città. Spendiamoli altri due dollari per far capire che hanno fatto questi oppure giratela in un altro modo ^^” uno si aspetta il finimondo!
Poi mi è piaciuta molto la parte di Bran, in questa stagione ha avuto un maggiore peso, è soprattutto si fa sempre più interessante la sua posizione all'interno del gioco del trono, il suo “potere” lo pone in un punto di forza di cui neanche i suoi avversari sanno molto arricchendo così, il suo prossimo futuro.
Di seguito veniamo al momento clou, ai 7 minuti più intensi del panorama televisivo, non ho mai visto matrimonio più aperto a prospettive e dosato nelle parole e nel montaggio, una scena che muta al solo sguardo dell'attore che è indirizzato, si creano tensioni anche solo da sorrisi e da ghigni e la bravura degli attori è incredibilmente tangibile. Walder Frey è il ritratto del viscido, pervertito, sadico che brama la vendetta e Bolton lo si intuisce subito che è un profondo doppiogiochista reso credibile dai suoi sguardi gelidi e frasi a metà con la povera Catelyn  che comprende il suo piano quando ormai è troppo tardi è nessun gesto disperato potrà ridargli suo figlio, il suo primogenito. La scena della morte di Talisa, Robb e infine Catelyn è qualcosa che ha gelato e intristito tutti i fan (compresa me che non ho molto affetto per la casa del Nord ^^”). Per chi non ha letto il libro e non è un amante degli spoiler come me, l'effetto sorpresa/sgomento nel vedere uno dei protagonisti principali morire crea il suo bel punto di domanda. Nessuno scrittore ha ucciso i suoi personaggi senza farli tornare con altre sembianze, questi semmai morivano a fine saga e per un motivo “consolatorio” molto spesso un sacrificio. Ma è il mantra della serie ,se così vogliamo definirlo, è raccontare le storie dei personaggi che ruotano attorno al trono di spade, lui è il protagonista indiscusso della saga, che poi questo possa simboleggiare un ideale e un sentimento dipende dal reggente che vi ci siede sopra. Inoltre si aggiunge l'altro punto di vista, ossia quello delle famiglie-casate. Intelligentemente, non si dividono tra bene o male, ma piuttosto tra le varie zone d'ombra o di luce che si costruiscono i loro rappresentati su di loro. È una serie che gioca molto sulle “conseguenze delle scelte” e come queste possono portati in alto e poi buttarti fuori strada; ricordo che Robb non aveva mai perso una battaglia con i Lannister, poi ha sposato chi non doveva per amore, e da lì il primo tradimento e di conseguenza la ripicche di un Lord offeso.
3x10 "Mhysa"Comincio a parlarvi lì dove giustamente si è aperta la puntata, con la scena più brutta che abbia mai visto (sapevo che nei libri c'era ma pensavo l'avessero sorpassata) ossia, il corpo decapitato di Robb Stark con la testa del metalupo, mentre esce a cavallo dal castello con gli scherni dei soldati al corro “arriva il Re del Nord”.E' simbolicamente una delle immagini più cattive della serie per il messaggio che manda e per il suo controcampo su Arya che assiste al tutto nel momento in cui sperava di ritornare tra le braccia di chi l'ha sempre amata.
L'episodio in sé tira un po' le somme dalla stagione, con un “richiamo all'appello” di tutti i personaggi che abbiamo visto in questa stagione. Subito il nostro pensiero si sposta all'altra figlia, Sansa, e alla sua possibile reazione a tale notizia, e questa arriva proprio nel momento in cui sembra che almeno un legame di stima stia nascendo nei confronti di Tyrion, l'unico della casa Lannister a comprendere le sue disavventure (per non definirle in un altro modo ^^”).Quella passeggiata rivela il lato profondamente infantile di Sansa sotto lo sguardo benevolo di un Tyrion, che è conscio di doverla proteggerla dalla sua famiglia soprattutto quando gli ricordano i piani che tutti hanno per loro. La velocità con cui muta il suo umore dopo la notizia è resa egregiamente da due occhi gonfi di dolore. Come potrebbe mai amare un Lannister dopo quello che hanno organizzato? Con tanto di quella slealtà? Due semplici inquadrature ci danno quelle emozioni che dovevano essere mostrate senza aggiungere futili parole di dialogo. Altra scena che mi è piaciuta è quella del Concilio Stretto, anche se le dinamiche sono le stesse: divertenti, dosate e piene di tensione narrativa, ci vengono mostrate delle vere e proprie stilettate di sceneggiatura tra Tywin e Tyrion, conflitti padre-figlio, obblighi e doveri, aspettative e rancori (inoltre in questa puntata ricopre un duplice significato poiché contrapposta alla reazione dei Greyjoy, il padre Balon Greyjoy e suo figlio Theon-Reek). Per chi ha bollato questo dialogo, come i restanti, ridondante, non ha compreso quanto si è scesi in profondità con solo due puntate e tanta libertà d'interpretazione per gli attori. Altre sono le scene tratteggiate con lo stesso stile ma posando il peso su emozioni diverse; Cercei e Tyrion che parlano del matrimonio e dei figli alla terrazza; il velo che le cala sugli occhi al pensiero di avere un pessimo figlio, ma pur sempre suo figlio, ed il legame che lo vincola ad essa. Oppure quando quest'ultima rivede Jemie dopo tutto quello che hanno passato in “una stagione” tra amore, confessioni da fare e personalità cambiate. Jon e Ygritte, lei lo minaccia con una espressione ferita e lui la ricambia consapevole del tradimento nei suoi confronti ma  richiamato dal giuramento d'onore che ha fatto ai guardiani della notte (segno indelebile della casata Stark).
Sorpasso volutamente sulla scena del figlio di Bolton e Theon Greyjoy, poiché l'ho trovata perversa e malata e poiché il personaggio non mi è mai piaciuto molto nella serie. Non conosco i risvolti che ci sono in serbo per lui e per la sua casata, ma una “stagione” di torture non rende niente al pubblico se non disprezzo per la lentezza che introducono e perdita di “tempo” su cose più preziose. Una piccola nota, il finale di Daenerys è molto bello, finalmente eroina dopo che ha passato tutti quei traumi (l'idea di essere uccisa dai Baratheon, un fratello violento con Viserys e poi la morte di suo marito Drogo e suo figlio) finalmente amata e venerata. Ma avrei preferito che l'immagine di Bran che passa la barriera chiudesse la serie. Come dice Ser Davos, è il Nord il tema caldo della prossima stagione è lì che vedremo muoversi uno scacchiere ancora più grande del gioco dei troni. Le reazioni di Robb e Catelyn Stark sono state emotive e fresche di dolore, tra 10 mesi vedremo la vendetta, di cui Arya ci ha già mostrato le sfaccettature con un incoraggiate, Valar morghulis.
E voi che ne pensate? Siete d'accordo con me oppure avete altre idee?

Alla prossima settimana!Game of Thrones, quando un finale di stagione ti cambia.



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