Ed eccomi, con un leggere ritardo, a parlare del finale di stagione di questa quinta serie di Game of Thrones. Una stagione che, almeno personalmente, è volata abbastanza rapidamente. Dieci episodi, di cui i primi leakati on line il giorno prima della premiere – con un grande incazzamento da parte della HBO, che ha giurato vendetta contro chi avesse sbirciato in anticipo le prime quattro puntate – che sono letteralmente volati in poco più di due mesi.Ma cosa è accaduto durante questa quinta stagione? Beh, molto poco, almeno all’inizio…nei primi 7 episodi praticamente nulla. Dopo aver visto l’uccisione per pietà di Mance da parte di Jon Snow, infatti, non è accaduto quasi nulla se non chiacchiere e camminate. Partono gli spoiler, siori e siore. Cersei ha ridato vita dopo qualche secolo a un ordine militare ecclesiastico, allo scopo di togliersi di torno Margaery Tyrell e il suo fratellino nontroppoetero. Se il piano di Cersei è inizialmente riuscito, con la reclusione dei due Tyrell e lo sbuffare di nonna Olenna, la cosa gli si è poi ritorta contro, quando l’Alto Passero è venuta a sapere dei suoi rapporti extra coniugali. Anche Cersei è finita in carcere, confessando infine una scappatella col cugino – e tralasciando il resto – che gli è costata una “camminata della vergogna”, che ora tutti vogliamo come suoneria del cellulare.
Intanto Jaime è andato a Dorne a riprendere la figlia-nipote, ma scopre che in realtà lei sta molto bene dove sta. Sul suo cammino, però, arrivano le Serpi Rosse, figlie del povero Oberyn (che brutta fine!). Il fratello di Oberyn, però, è magnanimo e concede a Jaime di lasciare Dorne con la figlia-nipote e il suo promesso sposo (il figlio). Alla partenza la giovane Baratheon-Lannister viene baciata dalla moglie del povero Oberyn…e noi tutti a gridare al televisore che non doveva farlo, perché era un bacio al veleno…e così è stato infatti…vabbè.
Jon Snow – il poro Jon Snow – diventa capo dei Guardiani della Notte e decide – visto che gli vogliono già tutti molto bene – di reclutare qualche bruto per la guerra contro i White Walkers e il loro esercito. Si addentra oltre la Barriera con Tormund e giunto al villaggio, guarda un po’, vengono attaccati dal suddetto esercito di zombie – e giù su internet tutti a gridare alla puntata stile The Walking Dead, che poi non è nemmeno vero – che fa un bel massacro. Jon riesce a uccidere un Walkers grazie a lungo artiglio, che è fatta di acciaio di Valyria, poi però una volta tornato al Castello Nero, gli amici Guardiani lo pugnalano…(Jon pare essere morto, ma nel frattempo al Castello era arrivata Melisandre, che potrebbe resuscitarlo…s’, lo so, ci abbiamo pensato tutti).
Una sorte simile tocca a Stannis, che dopo aver fatto il figo per svariate stagioni – nonostante non riuscisse a vincere una battaglia – si è fatto sconfiggere dall’esercito dei Bolton, non prima di essere eletto padre dell’anno per aver fatto bruciare la figlia. A mettere fine alla sua sfiga ci penserà Brienne.
Le cose belle, ovviamente, succedono solo a Tyrion, che dopo essere scappato da Approdo del Re e aver ucciso il padre, si dirige alla volta di Mereen per incontrare Daenerys. Viene rapito da Jeor Mormont, che comunque vuole portarlo da Daenerys per riottenere la sua fiducia, dopo che quest’ultima ha scoperto che era una spia del fu Re Robert. Jeor ha la splendida idea di raggiungere Mereen passando per Valyria – città distrutta e abitata dagli uomini di pietra – dove, ovviamente, vengono attaccati da questi tizi grigi. Tyrion si salva, ma Jeor viene toccato e inizia la sua lenta trasformazione in un uomo di pietra. Arrivati a Mereen, Daenerys caccia Jeor e tiene come consigliere Tyrion. La Khaleesy, infatti, sta passando un periodaccio a causa dei Figli dell’Arpia, un gruppo di genti che prima aveva gli schiavi e ora no, quindi sono un po’ risentiti. Durante uno spettacolo all’arena, comunque, i Figli dell’Arpia attaccano in massa e a salvare la situazione arriva Drogon, il drago nero che era sparito e di cui tutti ci eravamo dimenticati, che dopo aver bruciato qualche decina di persone, si carica Daenerys e la porta a “casa”…ovvero in mezzo a un Khalasar.
La storia di Arya non vorrei nemmeno riportarla…perché io sinceramente c’ho capito molto poco…
Stagione un po’ fiacca sotto il punto di vista narrativo, o comunque sotto quello dell’azione. Forse ci aspettiamo sempre un po’ troppo da questa serie, nonostante questa nostra aspettativa derivi comunque da un fondamento basato sulle precedenti stagioni. La cosa positiva, però, è che ora siamo arrivati pari pari ai libri…quindi chi ha letto la storia, non potrà più dire nulla a chi non l’ha letta. La questione, però, potrebbe anche rivelarsi negativa. Già in questa quinta stagione, infatti, le cose “inventate” dagli autori rispetto ai libri, sono state molte…e se non c’è più un libro sul quale basarsi, da dove prenderanno le trame gli autori?