Ben tornati a Game of Thrones and SPOILERS! In questa puntata: Approdo del Re, Meereen e La Barriera. Intrighi, lotte e colpi di scena. Buona lettura!
APPRODO DEL RE
Giuramento (Oathkeeper), la spada di Brienne.
La morte di Joffrey continua ad addolorare solo i suoi genitori, in particolare Cersei che pur sapendo che il figlio era un sociopatico stronzetto cagato dai sette inferi – core de mamma – gli voleva bene. Gli altri si trattengono dallo stappare lo spumante solo per non incorrere nelle sue ire. Uno di questi è Ser Petyr Baelish, in viaggio con Sansa verso Nido dell’Aquila, dove ha intenzione di sposare Lady Lysa – la zia matta di Sansa – e diventare Signore della Valle di Arryn. Ritenendo infatti conclusa la sua proficua alleanza coi Lannister e il defunto Re Stronzo Joffrey, ha già cambiato bandiera.
Jaime nel frattempo cerca di convincere la sorella che Tyrion non c’entra nulla, ma è inutile come avvitare una lampadina al collo di una bottiglia. Dopodiché, visto che la sorella chiede anche la testa di Sansa, decide di mandare Brienne a cercarla e proteggerla (come promesso alla defunta Lady Catelyn, sua madre). Brienne, con la spada di Jaime che battezza Giuramento, e Podrick (per tenerlo lontano da Approdo del Re dove aspettano solo di tagliare la gola allo scudiero di Tyrion), parte per la sua missione.
Intanto, un’interessante conversazione tra Margaery e Lady Olenna Tyrell, ci rivela che è stata proprio sua nonna – in accordo con Baelish che ha nascosto il veleno in un granato della collana di Sansa (fattale pervenire dal defunto Dontos) – a combinare il regicidio. «Pensavi davvero che ti avrei lasciato sposare quella bestia?» conclude affettuosamente la brava vecchina (soprannominata La Regina di Spine, se non lo sapevate), poi prosegue elargendole altri preziosi consigli coniugali.
La coppia felice e il bacio della buona notte.
Margaery ne segue subito uno, introducendosi nottetempo nelle stanze di Tommen per presentarglisi in modo affettuoso ed efficace, in modo di conquistarlo e arginare quelle che saranno sicuramente le trame di Cersei per allontanarli. Sembra funzionare a meraviglia, e si capisce che anche Tommen non sente affatto la mancanza del Joff che minacciava di ammazzargli il gatto e servirglielo per cena. Olenna wedding planner ne sa una più del diavolo.
MEEREEN
– Scusi, da che parte vado per Meereen?
– Dì là.
– Grazie!
– Prego.
Si comincia con una bella conversazione tra Missandei e Verme Grigio sulla schiavitù, poi quest’ultimo si introduce nei reparti degli schiavi di Meereen per sobillarne la rivolta con successo. In pochi cambi di scena, Daenerys conquista la città e fa crocifiggere i Padroni così come loro avevano crocifisso gli schiavi. In particolare le hanno fatto saltare la mosca al naso per via del centinaio abbondante di bambini ugualmente inchiodati lungo la via, motivo per cui decide di non mostrare pietà ma di ripagare occhio per occhio, croce per croce.
LA BARRIERA
Locke & Snow, che splendida amici– whait!
Locke, lo sgherro di Bolton sulle tracce di Bran, è giunto al Castello Nero. Qui si fa subito amico Jon per scoprire se sa qualcosa del fratello, e origliando una conversazione capisce che i suoi sospetti puntano sul villaggio di Craster. Si unisce quindi alla sua spedizione per eliminare i Corvi ribelli ivi rifugiati e trovare l’erede di Grande Inverno. Intuizione fortunata, perché Bran è davvero lì nei paraggi e viene fatto prigioniero dai ribelli insieme ai propri compagni (in una gabbia tengono anche Spettro, il metalupo di Jon). Vediamo anche un neonato, l’ultimo figlio di Craster, offerto agli Estranei – lo abbandonano di notte nella foresta – e raccolto da uno di questi per essere condotto a un cerchio di pietre dove un altro Estraneo lo tocca sul viso, mutandolo in uno di loro.
Il piccolo Fremen. Ehm, Estraneo.
Citazione scoperta grazie a Davide Mana, riassume in modo – se vogliamo – un po’ brutale ma efficace quello che spesso non vogliamo capire o accettare, ossia che la paternità di un’opera appartiene al suo autore.
CONCLUSIONI & RIFLESSIONI
Nell’episodio precedente, l’amplesso violento tra Jaime e Cersei ha fatto scoppiare il Rape Gate tra i fans, soprattutto quelli anglosassoni. Ci domandavamo quali conseguenze avrebbe avuto, ma in questa puntata neanche ne parlano. Perché? Dopotutto siamo in un medioevo violento, i gemelli hanno una relazione incestuosa e turbolenta, perciò il loro punto di vista e la loro mentalità non sono – giustamente – da XX secolo. So che alcuni fans hanno sbuffato, protestato e maledetto la produzione per i cambi di trama (non solo questo) tra i libri e la serie, ma io dico: calm down and take it easy. Why so serious? (cit.) Le modifiche sono approvate da Martin che già l’anno scorso disse che per una questione di linguaggio e media diversi, la linea narrativa della serie avrebbe seguito una strada diversa da quella dei libri. Inoltre la storia è sua, sa bene come giostrarla, adattarla e raccontarla. I fans a volte sono troppo rigidi e possessivi, al punto di mancare di elasticità e giudizio. Quanto a me, ho letto tutti i libri e seguito tutte le stagioni, sono perfettamente consapevole che qua e là sono state cambiate alcune cose e mi sta bene così. Parliamoci chiaro: non è che le modifiche della serie distruggano la saga, la HBO non sta dando a fuoco ai libri e Martin non ha tradito i suoi fans, ha semplicemente adattato il proprio materiale a un media diverso. Se preferite la versione scritta, è ancora lì sui vostri scaffali o nei vostri e-reader, nessuno l’ha cancellata dalla faccia della Terra. In più vi ricordo che Martin, oltre a essere romanziere, è anche sceneggiatore televisivo e sa quello che fa. Poi se uno vive di polemiche e ama trollare il prossimo, quello è tutto un altro caso clinico di cui discutere a parte. Qui si concludono le mie osservazioni, ma ditemi liberamente la vostra nei commenti, sempre restando nei ranghi dell’educazione e del sano dialogo. Ciao e alla prossima.