O anche più in generale delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, per essere precisi, evitando comunque in ogni modo qualsiasi possibile spoiler (pure quelli più ovvi)
Ora. Io con sta serie e (sopratutto) sti romanzi c'ho un rapporto MOLTO conflittuale
Va specificato subito che (come molti) ho conosciuto l'opera di George Martin prima per sentito dire, poi come serie tv e quindi (dopo aver finito la prima stagione o giù di li) come opera letteraria
è un percorso inverso che non credo mi abbia condizionato troppo: ritengo infatti i libri di una qualità spasmodicamente più elevata della serie da ogni punto di vista
Serie TV versus Libri
Loro...cioè, lei nei libri non c'è.
Però oh, io certe licenze creative penso sia giusto concedergliele, alla serie tv. Suvvia.
Poi beh, le eccezioni ci sono...aldilà di alcuni cambi narrativi abbastanza inspiegabili (*coff coff * moglie di Robb *coff coff * ) la serie ha reso superbamente più di un evento che nei libri magari emozionava di meno
Per esempio, a me la Battaglia di Acque Nere è piaciuta MOLTO di più per com'è stata resa nella serie
Una questione di Stile
Still better politics than Italy
Game of Thrones ha pochissimo del fantasy propriamente detto (il che è un bene, almeno per me) e moltissimo del thriller incrociato con la soap operaPerché si, abbiate pazienza, ci sono guerre omicidi e tricche e baldracche, ok.
Ma quando una storia si muove basandosi anzitutto sull'intrigo portato avanti da varie famiglie con corna, sesso, potere e soldi ovunque il lato soap opera è inevitabile
E anche quello da Società Italiana degli ultimi 150 anni, ma beh.
Non che sia qualcosa per cui la serie debba venire discriminata eh: se prendiamo qualche libro di storia medieval/rinascimentale o anche romanzo d'appendice ci rendiamo subito conto che quel senso insaponato ci stava effettivamente tantissimo
il fatto è che...
George R. R. Martin è uno Stronzo
...e no cicci, non alludo alle Nozze Rosse. Anche se certamente sono uno degli esempi più emblematici per rilevare la stronzaggine di quel dannato maiale, tra i pro-Stark almeno
Quelle a me in effetti sono pure piaciute ^^ (parlando dei libri - la terza serie ancora la devo vedere)
George Martin è uno scrittore incredibilmente abile, dal talento straordinario, con una fantasia e una cura per la sua opera davvero difficilmente accostabili a quelle di un qualsiasi altro autore moderno.
Però è un pezzo di merda.
E no, di nuovo, non è per la fama di massacratore che si è fatto, anzi: per me di personaggi avrebbe dovuto ucciderne almeno il doppio (o, se non altro, evitare di aggiungerne puntualmente una ventina per ogni morte che ci scappava....)
Ma questo è un discorso più che altro legato ai libri, chi ha visto solo la serie finora potrebbe darmi del pazzo (forse a ragione)
Il punto comunque non è tanto il cosa. è il come.
Come racconta le vicende, come da palesemente più spazio (condito da un certo distorto affetto) ai suoi personaggi preferiti...ok, è naturale per un autore, ma a volte sembra dimenticarsi bellamente un sacco di gente in giro nel vero senso della parola
Esempio
Dall'inizio sostengo che Sam Tarly in realtà per Martin risulti un personaggio autobiografico,
il segno di una mostruosa vita liceale. E non a caso LO DETESTO
Raccontare in modo dettagliato il viaggio in barca di un personaggio secondario (con tanto di enfasi su mal di mare, cacherelle e quant'altro) salvo poi sbolognare un assedio annunciato (dove un altro personaggio secondario tra l'altro per poco non ci rimette le penne) in una striminzita mezza paginetta ...ecco, a me, personalmente, fa girare le balle
Mancanza di Compatibilità
Si tratta comunque di un'evidente lontananza in quanto ad indole e carattere.
Emotivamente e psicologicamente parlando, Martin sta davvero lontanissimo da me (e meno male) e quando riesce a coinvolgermi lo fa con dei personaggi che puntualmente poi relega a ruoli spaventosamente marginali, fatta eccezione per il buon Tyrion (giustamente) idolo delle masse, e probabilmente unico personaggio raccomandato dal panzone che si merita davvero le sue esagerate attenzioni
Tyrion è un personaggio straordinario, di una caratura di tutt'altro livello rispetto
a molti altri "colleghi": psiche, contraddizioni, abilità, dubbi...Tyrion è forse il motivo
principale per cui iniziare la serie
Se, ma, boh...SONO LA REGINA DEI DRUAAARHGIIIHIH
Poi beh, non ci fossero Sam Tarly e Daenerys.
E sopratutto i loro capitoli cagapalle.
Ecco, penso che mi sarebbe molto più simpatico. (magari anche se facesse vedere di più i personaggi che preferisco, possibilmente evitando di ucciderli)
Ma purtroppo, quei capitoli ci sono, e nel caso di Daenerys sono pure spaventosamente troppi:
A voler ben vedere, il rapporto Martin-Daenerys per certi versi mi ricorda il Rowling-Harry Potter.
E sarà un caso, ma io detesto cordialmente entrambi i personaggi, pur apprezzando molto le rispettive opere
Personaggi / Tifoserie
Nulla a togliere all'attrice (una gran bella donna, per carità)
ma io Melisandre, a leggerla, me la immagino più che altro così (e chiamatemi scemo)
- MANCE RAYDER
- EURON GREYJOY
- TYRION LANNISTER
- JAQEN H'GHAR
- ARYA STARK
- YGRITTE
- BRONN
- DORAN MARTELL
- OBERYN MARTELL
- DAVOS SEAWORTH
- AERON GREYJOY
- TYWIN LANNISTER
- MELISANDRE
- ROBERT BARATHEON
- VARYS
- SYRIO FOREL
- JEOR MORMONT
- ILLYRIO MOPATIS
- SANSA STARK
- JAIME LANNISTER
- LYSA TULLY
- CERSEI LANNISTER
- DAENERYS TARGARYEN
- SAMWELL TARLY
- THEON GREYJOY
- CATELYN TULLY
- ASHA GREYJOY
- VICTARION GREYJOY
- JORAH MORMONT
- TUTTI I FEY (non mi ricordo se c'è qualcuno tra loro che salverei - e viva le rime - ah si, il giullare <3)
- JOFFREY BARATHEON (ma in realtà, in ultimo, mi faceva pure ridere)
Non rigirate il coltello nella piaga, ecco
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake