CORRIDORI VS RACCOGLITORI Sono più di 80 anni che, arrivata l'estate, a Gandino (BG) ci si pone sempre la stessa domanda: arriverà prima chi percorrerà 12 km di corsa o chi dovrà raccogliere le 100 uova poste ad un metro di distanza l'una dall'altra?La risposta si avrà solo la sera del primo venerdì di luglio dopo la Corsa de öf, un'antica scommessa valorizzata in modo straordinario della città bergamasca.
Ecco qui un breve documentario sulla Corsa delle uova
DAL 1931 Era il 19 marzo e Gandino celebrava la festa di S. Giuseppe.I due diciottenni Renzo Archetti e Giovanni Bonazzi si sbafavano con voracità il pranzo a base di öf e scamuscì (uova e germogli d'insalata) messo in tavola dalla madre del secondo. Quest'ultima, visto l'appetito dei due giovani, scherzò dicendo che avrebbero almeno dovuto provare a guadagnarsi in qualche modo quel cibo prezioso.In modi che non conosciamo, la battuta degenerò in scommessa. Giovanni avrebbe dovuto raccogliere - una alla volta facendo la spola - le 100 uova poste ad un metro di distanza tra loro posizionate tra la fontana di piazza Vittorio Veneto e la chiesa di Santa Croce. Renzo, invece, avrebbe dovuto correre il tragitto andata e ritorno fino al passaggio a livello di Fiorano al Serio, dove passava il treno che egli utilizzava per andare a lavorare. Ognuno dei due era convinto di impiegare meno tempo dell'altro.Il più veloce fu Renzo Archetti, il corridore. L'anno dopo, fu ancora lui ad aggiudicarsi la rivincita.Con diversi protagonisti, questa sfida fu riproposta negli anni '50, anche se con modalità spesso diverse dalle originali.Dal 1981, l'Atalanta Club Valgandino decise di riportare in auge la manifestazione, riproponendola nello scenario originale e dandole la data del primo venerdì di luglio, antivigilia della festa patronale dedicata ai SS. Quirino, Ponziano, Valentino e Flaviano.IL PELO NELL'UOVO Ed ora è il momento di un po' di matematica e di precisazioni.Per esempio, non metterti a sommare 1+2+3+4... fino a 100 per vedere quanta strada macina il raccoglitore di uova. A quello ci ha già pensato Carl Friedrich Gauss, trovando un trucchetto geniale.Aveva 8 anni ed il maestro, sperando di tenerlo buono almeno per un po', gli diede il compito di trovare la somma dei numeri da 1 a 100. La risposta fu immediata: 5050. Il piccolo Gauss aveva capito che sommando le 50 coppie di numeri equidistanti dagli estremi il risultato era sempre 101. Dopodiché non bisognava far altro che moltiplicare il tutto ... et voilà!Ma a Gandino devi tener conto anche dell'uovo riportato al punto di partenza, e quindi moltiplicare di nuovo per 2. Se poi calcoliamo esattamente la tratta Gandino-Fiorano-Gandino, abbiamo 11,2 Km per il corridore e 10,1 km per il raccoglitore.Eppure, per chi recupera le uova, tra le brusche frenate, i cambi di direzione e la raccolta da terra è concessa una piccola deroga rappresentata dalla boa del secondo metro. Da lì si può lanciare l'uovo nella carriola piena di segatura posta sulla linea di partenza e ripartire per l'uovo successivo.Anche l'inizio della Corsa, ovviamente, non è lasciato al caso. Si parte allo spegnersi dell'ultimo rintocco delle ore 20,30 del primo venerdì di luglio, dalla linea immaginaria che è la continuazione dello zampillo laterale della fontana di piazza Vittorio Veneto. Uno verso Fiorano e l'altro nella direzione opposta, con gli occhi sulle uova. Tenendosi per mano in modo da evitare centimetri rubati o partenze false.
NUMERI CHE FANNO GIRARE LA TESTA Ti evito l'elencazione dei tempi cronometrati, ma ti basti sapere che spesso la Corsa delle uova è stata vinta per pochi secondi, pochi metri, per un solo uovo. E, come nell'America's Cup di vela, non c'è posto per il secondo arrivato.Eppure la gara è dominata dal fair play, in un clima allegro e festoso. I premi di vincitore e vinto sono gli stessi e gli sfidanti, scelti tra gli sportivi locali dall'Atalanta Club Valgandino, l'anno successivo hanno un secondo confronto a parti invertite.A vedere l'albo d'oro della Corsa de öf, i corridori su strada hanno collezionato più vittorie. Tuttavia, l'affetto della gente è l'arma in più del raccoglitore.Nella sua disperata ed estenuante impresa, chi corre avanti e indietro nella stessa via del paese ha sempre il sostegno del pubblico presente. Dicono infatti che le ultime uova te le raccolga il pubblico con il suo tifo. Inoltre, risulta utile per tutti il collegamento radio che informa la piazza sui progressi dello sfidante impegnato negli 11 km di inesorabile continuità, solitudine, sera che diventa notte, fotofinish tra due ali di folla.Ma che fine fanno le uova? Niente, si fa una bella frittata, per tutti. Al termine della Corsa ha inizio una vera e propria sagra, alla quale si aggiunge la Notte Bianca di Gandino.In quel venerdì di luglio la Corsa, la sagra e la Notte Bianca richiamano nel paese più di 10 mila persone. Ma non è finita: dal 2000 la Corsa delle uova è una attrazione che dura tutto l'anno, grazie alla nuova pavimentazione del campo di gara, in cui sono stati inseriti 100 blocchetti di marmo numerati, uno ogni metro per segnalare la posizione dell'uovo.E così come è possibile andare a Pisa e farsi fotografare mentre si sostiene la Torre pendente, ora potrai fare qualcosa di simile a Gandino. Immortalato sui numeri in strada mentre fingi di raccogliere un uovo da terra.(vai alle immagini)