Tutto esaurito alla Piscina Monumentale e grande tifo del pubblico torinese e partenopeo per gara 2 dei playoff A2. In svantaggio 0-1 nel conto delle gare, la Allmag Regalidea Torino81 affronta la più quotata ed esperta Carpisa Yamamay Napoli per un posto nella serie più alta della pallanuoto Italiana.
Inizio aggressivo delle difese che recuperano palloni senza concedere un tiro per due minuti e mezzo, poi Torino passa in vantaggio mettendo a segno la prima rete a 2:24 dall’inizio. La Carpisa Yamamay cerca di reagire, ma bisogna aspettare fino a due minuti dalla fine del primo quarto per vedere un tiro pericoloso dei napoletani — che si stampa sul palo della porta difesa da Andrea Rolle. Capovolgimento di fronte e superiorità numerica per Torino che però, non solo non sfrutta l’occasione, ma subisce la rete del pareggio. Finisce cosi il primo quarto: lieve predominio dei padroni di casa, soprattutto in attacco, ma sostanziale parità nel gioco e nel punteggio.
Inizia il secondo quarto con una superiorità numerica dei partenopei non sfruttata ed una immediatamente successiva per i padroni di casa che tornano in vantaggio. Ma l’equilibrio continua: Bencivenga pareggia il conto con una rapida girata da centro boa e si inizia a vedere una certa pressione in attacco dei partenopei. Servono due parate in sicurezza di Andrea Rolle e la traversa di Vuksanovic per ridare morale a squadra e pubblico, ma Torino rischia ancora e Tamas Marcz si permette il lusso di sbagliare un rigore; Vuksanovic lo punisce segnando con un tiro dalla sinistra che fa un po’ di dentro-fuori e poi, tra le proteste dei napoletani, viene convalidato. Finisce il secondo quarto e Torino va all intervallo in vantaggio di una rete.
Il Torino81 sembra crederci adesso: inizio grintoso della ripresa e squadra di casa che recupera palla e si porta sul 4-2 nella prima azione di attacco. Ma ecco la svolta della partita: scazzottata in acqua e rosso per Aversa e Ferrone. La partita ora è nervosa e si vedono una serie di espulsioni temporanee, una anche doppia, poi Acquachiara sfrutta una superiorità numerica e si porta sul 3-4. Torino reagisce e Seinera riporta a 2 le lunghezze ma di nuovo con l’uomo di vantaggio Mattiello accorcia le distanze e serve una grande parata di Andrea Rolle per evitare che lo stesso Mattiello su rovesciata pareggi le sorti dell’incontro.L’esperienza dei partenopei e la mancanza in regia di Aversa adesso si fanno sentire: Torino sbanda e Brancaccio, servito al centro da un lob pennellato da Mattiello, prima pareggia e poi con Centanni allunga sul 6 a 5. Serve il rigore realizzato da Vuksanovic per ridare speranza ai padroni di casa che, nonostante una traversa subìta in chiusura di terzo quarto, vanno a giocarsi tutto negli ultimi otto minuti decisivi per questa sfida promozione come nella gara di andata.
Andrea Rollle incoraggia Vuksanovic prima dell’inizio dell’ultimo quarto ed il tifo del pubblico di casa è alle stelle, ma il pressing alto dei napoletani della Carpisa Yamamay inizia a dare i suoi frutti. Grande parata di Rolle sul primo attacco di Napoli e ancora super portiere nell’azione seguente in inferiorità numerica. Torino sembra subire ma Vuksanovic con una grande girata dal centro e tiro da fuori riporta in vantaggio la Allmag Regalidea.
La stanchezza forse si fa sentire e la circolazione di palla in attacco dei padroni di casa è lenta e prevedibile. Gambacorta pareggia con un tiro al centro da fuori e la traversa di Primorac non è che il preludio al gol che arriva, puntuale, poco dopo. Mancano 3:41 alla fine. Il Torino81 accenna ad una reazione d’orgoglio e colpisce un palo con Bartolocci e spreca un invitante contropiede concluso con un tiro debole centrale. Manca un minuto: Napoli rinuncia ad attaccare e fa scorrere i secondi. Timeout Torino per provare ad andare ai supplementari ma Mantero sbaglia e finisce: vince Acquachiara 8-7.
Il pubblico della monumentale saluta con un grande applauso la fantastica stagione del Torino 81 — arrivato ad un passo dalla promozione in serie A1. La Carpisa Yamamay ha meritato la vittoria, sia della partita che della serie: più esperta e grintosa, ha saputo sfruttare bene le occasioni imponendosi fisicamente e mentalmente sui torinesi a cui va il merito di avere giocato fino all’ultimo minuto una stagione straordinaria.