Magazine Ciclismo
Ieri era andato tutto male e oggi è andato tutto bene, così è il ciclismo, specchio della vita dico io.Stamattina mi sono svegliato un pò indolenzito, non mi sentivo super, così ho deciso di non andare a Strà, ho preso la calzamaglia e mi sono fatto una sgambatina di 30 km a 25 di media, sono andato a fare colazione su un baretto tattico, dove il caffè è mooolto buono ....Così facendo mi sono ben recuperato e la gamba l' ho sentito disintossicata e pronta alla battaglia.Alla partenza non eravamo tantissimi, ma come sempre i corridori forti non mancano mai, circuito da ripetere 13 volte scorrevolissimo per un totale di circa 65 km.Pronti via e siamo a tutta, i primi due giri ho sofferto parecchio, io le partenze così micidiali da freddo le soffro tantissimo, ad ogni modo già quando sono partito da casa mi ero detto e ripetuto che meglio arrivare senza gambe ma avere dato tutto che fare una gara da mediano e stare sempre a rimorchio ... Decisamente non fa per me, io quello che posso lo devo dare tutto.Ieri mi era rimasta proprio sul groppone in quanto sentivo di avere una gamba esagerata e non avevo combinato nulla.Così ad un certo punto ho cominciato ad entrare su tutte le fughe, la gara era semplicemente incontrollabile, la gara dei mille scatti si può definire.Quelli scatti però che alla lunga sommati all' altissima velocità logorano la resistenza e così a 3-4 giri dalla fine siamo riusciti a sganciarci in 5-6, poi su di noi dopo un giro sono rientrati altri 5-6 e abbiamo fatto un gruppetto di una decina di quelli buoni, tutti avevano interesse ad andare all' arrivo e così c' è stato abbastanza accordo diciamo.Dietro il gruppo per un pò c'è rimasto a una trentina d secondi, per poi mollare definitivamente nel finale.All' ultimo giro più o meno avevo capito che ce la saremmo giocata noi davanti, a 4-5 km dall' arrivo c'è stato un primo attacco di uno Junior del Salgareda, io essendo Senior ho atteso un pò, ma ai meno 3 dall' arrivo è partito Casagrande dell' Eurovelo, un cagnaccio che non molla mai, ho aspettato un pò e con la coda dell' occhio ho visto che era partito cattivo, a quel punto oramai dovevo muovermi in prima persona se volevo cercare di vincere e a circa un paio di km dall' arrivo sono partito con il rapportone A TUTTA !!!Viaggiavo bene nonostante il vento contrario, mi giro e a ruota ho due Junior, a questo punto con i pochi neuroni funzionanti che mi rimangono faccio un ragionamento veloce, se mi passano per me non cambia nulla sempre secondo rimango, se gli do il cambio e non tirano, rischio di farmi riprendere e rimanere con un pugno di mosche, così tiro dritto con tutto quello che mi rimane in corpo per cercare di vincere la gara come è giusto che sia, mi avvicino tantissimo al primo ma all' ultima curva ai 300 metri ne ha ancora una cinquantina e capisco che oramai non lo posso più riprendere, dietro il gruppetto esplode ma non riescono più a riprendermi e così tutti sgranati arriviamo all' arrivo e faccio un bel 2° posto dopo una vera e propria battaglia sui pedali.Posso dire un gran bel secondo posto, penso il massimo che potevo fare oggi quindi va bene così, oramai è un bel pò che giro su certi livelli e c'è solo da essere soddisfatti a questo punto magari anche un pò di fortuna per fare quel piccolo passo in avanti che manca sarebbe cosa molto gradita.