Gargano: e con i faraglioni è subito Bollywood

Continua la scia del successo per la Puglia che, grazie al costante impegno delle istituzioni e dell’Apulia Film Commission, è stata una regione molto presente nel backstage di numerosi film girati durante l’anno appena trascorso. Oltre alla bravura, alla simpatia, e perché no, alla bellezza dei miei conterranei (da Checco Zalone a Riccardo Scamarcio, da Sergio Rubini a Emilio Solfrizzi, solo per citarne alcuni), anche i paesaggi mozzafiato della Puglia hanno conquistato numerosi registi.
L’aridità dei terreni Salentini, il ritmo frenetico della pizzica, il mare cristallino della costa ionica, i fumi dell’Ilva, il dialetto barese, il promontorio del Gargano: questa è solo una parte del mix di bellezze, colori e suoni che sta conquistando il cinema e l’immaginario di milioni di spettatori.

Senza falsa modestia, per fortuna questa è una realtà a cui sono abituata, e il largo consenso non può che rendermi ancora più fiera della mia terra. Come, d’altra parte, una notizia appresa poco fa che mi ha dato il “la” per questo post: il Gargano ha conquistato Bollywood. E già, perché nel 2009 è stato girato un film di produzione indiana sulle spiagge di Baia delle Zagare (dove ho lavorato come cameriera nell’estate del 2000 divertendomi e imparando un sacco!), intitolato Housefull, film che ha conquistato il pubblico indiano senza alcuna difficoltà. Anzi, Housefull si è subito piazzato al secondo posto della classifica dei film più visti nel week end di programmazione nei cinema made in India.
Il mio sarà forse un giudizio di parte, ma credetemi: i ciottoli abbacinanti e l’imponente faraglione, sono meraviglie della natura a cui non si resta indifferenti. Ai pubblicitari è bastato puntare sul famoso faraglione di Baia delle zagare per promuovere il film di Bollywood e, creando il neologismo Beautyfull che strizza l’occhio a Housefull, hanno fatto dei cartelloni pubblicitari i cavalli di troia che, stando alle statistiche, la prossima estate porteranno centinaia di indiani sulle mie… ehm, pardon, sulle spiagge del Gargano.
Non mi resta che spargere la voce tra il popolo garganico, affinché siano raddoppiate le provviste per offrire ai nuovi ospiti indiani tutto il meglio della mia terra, anche in cucina. Scusate questo messaggio promozionale, ma preferisco la pubblicità sfrontata a quella occulta.