“Dici a me?” Dall’Annual del 1997, p. 6 © DC Comics.
Storia editoriale
Hitman è un personaggio dei fumetti creato da Garth Ennis e dal disegnatore John McCrea nell’albo The Demon Annual n. 21, edito nel 1993 dalla casa editrice dc Comics. Hitman, nome d’arte del killer professionista Tommy Monaghan, è stato protagonista di molte storie scritte quasi esclusivamente da Ennis. Dopo essere stato il comprimario in diversi numeri della serie mensile The Demon ((Tommy Monaghan appare in sette numeri della serie. Op. cit. nn. 42-45 e 52-54, 1994-1995.)), Hitman è diventato a sua volta titolare di una collana mensile uscita dal 1996 al 2000 e durata 60 numeri (oltre al numero 1.000.0002). Inoltre, a Hitman3 sono stati dedicati un episodio breve pubblicato su Batman Chronicles ((Garth Ennis e John McCrea, Batman Chronicles n. 4, dc Comics, New York 1996.)), un Annual della serie Hitman ((Garth Ennis e Carlos Ezquerra, Hitman Annual n. 1, dc Comics, New York 1997.)), lo speciale Hitman/Lobo: That Stupid Bastich ((Un breve divertissement nel quale giocano un ruolo fondamentale Sixpack e la Sezione Otto. Garth Ennis e Doug Mahnke, Hitman/Lobo: That Stupid Bastich, dc Comics, New York 2000.)) e la miniserie Hitman/jla ((La miniserie di due numeri Hitman/jla è uscita a sei anni di distanza dalla conclusione della serie mensile. Ennis riprende il filo di un numero di Hitman con protagonista Superman e degli incontri di Tommy Monaghan con Lanterna Verde e Batman avvenuti su Batman Chronicles n. 4 e Hitman nn. 9-12. Garth Ennis e John McCrea, Hitman/jla nn. 1 e 2, dc Comics, New York 2007.)).
Il personaggio
Nel 1993 i supervisori della casa editrice dc Comics decisero che un nutrito numero di Annual avrebbe fatto parte della saga Bloodlines ((Sono coinvolti nel crossover ventiquattro Annual fra i quali quelli delle serie Action Comics, Detective Comics, Flash e Green Lantern. La saga si conclude nella miniserie di due numeri intitolata Bloodbath.)). Protagonisti del crossover sono sette parassiti alieni che si cibano del midollo spinale degli esseri umani e combattono contro i supereroi titolari delle varie testate. In rari casi il morso degli alieni, anziché uccidere le vittime, risveglia dei poteri metaumani: è quanto succede a Tommy Monaghan, un killer a pagamento che lavora nei bassifondi di Gotham City e che, in seguito all’aggressione di un alieno4, diventa telepate e acquisisce la vista a raggi X. Dopo l’incidente, Tommy adotta il nome d’arte di Hitman e si specializza nell’assassinio di supercriminali.
All’inizio, il personaggio viene presentato semplicemente come un killer sbruffone dalla battuta caustica. Ennis lo sviluppa meglio quando l’editore decide di varare la serie mensile Hitman; ne approfondisce così la psicologia, insistendo sui problemi etici che comporta l’attività di assassino, scava nel suo passato e crea una fitta rete di comparse e comprimari.
Garth Ennis recupera dalla serie The Demon la poliziotta Deb Tiegel, che diventa presto la tormentata fidanzata di Tommy; Pat Noonan; il barista Sean Noonan che, nato come personaggio indistinto e marginale, emerge come figura paterna del protagonista; e il simpatico mostro infernale Baytor. A questi lo sceneggiatore aggiunge un’infinità di altri personaggi che, più del protagonista stesso, sono la vera ossatura della serie: Sixpack e la Sezione Otto, la madre e il nonno di Tiegel, Hacken, Natt il Cappello5 e Ringo Chen.
Alcuni membri del gruppo Sezione Otto sono nati in modo molto curioso. Ennis racconta che:
In origine il Defenestratore era un tizio di cui avevamo sentito parlare io e John, un collezionista di tavole originali di fumetti nei quali c’erano immagini di donne che venivano scaraventate attraverso le finestre. E Bueno Excellente, il cui potere non potremo mai rivelare ma che di fatto è piuttosto ovvio, viene da un film porno che vide un amico mio e di John, nel quale un distinto signore esternava l’apprezzamento per i servizi di una giovane signora gemendo ‘Bueno… bueno… excellente…’ Ce lo raccontò e qualcosa nel modo in cui ne parlò mi fece pensare: c’è un personaggio lì da qualche parte.6
Anche il Calderone, il quartiere malfamato di Gotham City dove ha sede il bar di Noonan e vivono tutti i personaggi della serie, è un’invenzione di Ennis.
Per l’autore “il Calderone era la Hell’s Kitchen di venti o trenta anni fa, un ghetto irlandese dimenticato/ignorato dalla buona società”.7
I disegnatori di Hitman
John McCrea, nato a Belfast nel 1966, è il creatore grafico di Hitman e il disegnatore principale dei suoi fumetti. Oltre ad avere realizzato quasi interamente la serie mensile8 ha firmato anche The Demon Annual n. 2, tutti gli albi di The Demon nei quali appare Tommy Monaghan e la miniserie Hitman/jla.
Il sodalizio fra Garth Ennis e John McCrea ha origine nel 1989, quando la rivista Crisis pubblica Troubled Souls9 che, oltre a essere la prima opera della coppia, segna anche l’esordio di Ennis nel campo dei fumetti. In Troubled Souls McCrea si sforza di utilizzare uno stile realistico, ma in alcune pennellate si intravede un tratto grottesco che gli è più congeniale. Nel successivo For a Few Troubles More questo tratto inizia a emergere e, come in The Demon, si nota l’influenza di Simon Bisley, in quel periodo sulla cresta dell’onda grazie soprattutto ai fumetti di Lobo. Quando arriva a Hitman, nel 1996, McCrea non ha più debiti con Bisley e adotta uno stile malleabile che oscilla con facilità dal realistico al grottesco, particolarmente efficace per accompagnare le sceneggiature imprevedibili di Garth Ennis.
Assieme a questi il disegnatore realizza anche le miniserie Dicks, dove la vena caricaturale, come descritto nel relativo capitolo, è portata all’estremo, Spider-Man, Hulk Smash!, la miniserie The Boys: Herogasm, alcuni numeri di The Punisher e diversi altri fumetti brevi.
Rispetto alle migliaia di tavole del corpus di Hitman disegnate da John McCrea, gli altri collaboratori di Garth Ennis hanno avuto un ruolo marginale. Carlos Ezquerra, Steve Pugh e Doug Mahnke hanno infatti disegnato solo due storie autoconclusive: Hitman Annual e Hitman/Lobo: That Stupid Bastich. Va detto, inoltre, che il fumetto di Ezquerra va ad aggiungersi a molti altri realizzati dal fumettista spagnolo assieme a Ennis nel corso degli anni10, a testimonianza dell’attaccamento di questi per alcuni disegnatori prediletti11.