Gavoi, forse ad una svolta l’0micidio di Dina Dore.
Potrebbe trattarsi di femminicidio.
Sarebbe stato fermato il marito
Francesco Rocca e un ragazzo di 23 anni, che all’epoca dei fatti era minorenne, quale presunto esecutore materiale dell’assassinio.
L’arresto è stato effettuato dalla Squadra Mobile di
Cagliari e di Sassari su disposizione della Dda del capoluogo.
Dina Dore era stata uccisa la sera del 26 marzo del 2008, Dina era una giovane donna, mamma di Gavoi morta per asfissia, dopo essere stata incerottata da capo a piedi e infilata nel cofano della sua auto, nel garage della casa di via Sant’Antiocru.
Nessun testimone, niente. Indagini serrata, poi qualche nuova traccia.
La morte di Dina per anni si è raccontato fosse un sequestro andato a male. Infatti si pensava sempre che
Dina fosse stata uccisa perché, quella sera, nel garage di via Sant’Antiocru aveva visto qualcosa che non doveva vedere forse aveva protetto la figlia Elisabetta e l’aveva difesa, proteggendola da un ratto, così facendo si pensava, Dina avesse visto i banditi e l’avrebbero poi uccisa.
Rocca per anni era stato solo persona informata dei fatti