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Gay: il Papa apre, Putin dileggia, il PD vota assieme a Lega e Binetti

Da Candidonews @Candidonews

Gay: il Papa apre, Putin dileggia, il PD vota assieme a Lega e Binetti

Da una intervista pubblicata su Repubblica.it:

Papa Francesco:

“A Buenos Aires ricevevo lettere di persone omosessuali, che sono “feriti sociali” perché mi dicono che sentono come la Chiesa li abbia sempre condannati. Ma la Chiesa non vuole fare questo. Durante il volo di ritorno da Rio de Janeiro ho detto che, se una persona omosessuale è di buona volontà ed è in cerca di Dio, io non sono nessuno per giudicarla. Dicendo questo io ho detto quel che dice il Catechismo. La religione ha il diritto di esprimere la propria opinione a servizio della gente, ma Dio nella creazione ci ha resi liberi”

Una apertura importante anche se con una chiosa troppo diplomatica. Putin invece non perde occasioni per dileggiare gli omosessuali:

“Se Berlusconi fosse stato un gay, nessuno lo avrebbe toccato con un dito .Berlusconi è sotto processo perché vive con le donne”

In Parlamento invece si è scritta una delle pagine più vergognose della storia della Repubblica. Il Partito Democratico ha preferito votare con la Lega un emendamento alla legge sulla omofobia-transfobia che di fatto permette ad associazioni politiche e religiose di continuare ad offendere il mondo GLBT fornendo loro una sorta di ‘immunità’.

La norma salva-associazioni. La norma al testo sull’omofobia che sui social network è già stata ribattezzata “salva partiti come Forza nuova”, o “associazioni come ‘militiachristi’”, è passata con 256 sì e 228 no oltre che con il parere favorevole del relatore Ivan Scalfarotto (Pd). Si tratta di un sub emendamento all’emendamento di Walter Verini (Pd) per le aggravanti di omofobia alla legge Mancino. Il testo, in pratica, esenta dalle sanzioni previste dalla legge Mancino “le organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative all’attuazione dei principi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali organizzazioni”. In altre parole le opinioni o le manifestazione di convincimenti espresse dagli iscritti a tali ‘associazioni di tendenza’ non costituiranno discriminazione, né istigazione alla discriminazione.

Contro la norma è insorta anche l’Arcigay definedola “irricevibile” perché “definisce persone, ruoli e luoghi di immunità rispetto a quella norma. Un’eventualità gravissima- ha sottolineato l’associazione – che tiene espressamente vivo il principio della discriminazione, esponendo tra l’altro la scuola e i luoghi della formazione a questa sciagura”.

Hanno annunciato voto contrario Pdl (emendamento subdolo), Sel (salvacondotto per omofobi e nazifascisti, una zona franca per antisemitismo, razzismo, omofobia), M5s (è un veto di Scelta Civica per dare il suo sì alla legge). Oltre al Pd e a Sc, ha annunciato voto favorevole alla norma Gitti anche la Lega. Il governo si è rimesso all’Aula.


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