Perché nell’essere felice del fatto che Pisapia apre il comune alla celebrazione delle unioni di fatto (competenza del comune, quindi il massimo che il comune può fare), mi devo sentire la capogruppo del PD del comune di Milano, Carmela Rozza, dire questa idiozia planetaria:
“È giusto riconoscere i diritti delle coppie gay, altra cosa è la famiglia”
Ora cosa dovrei fare? Dire: grazie, che carini, che ci discriminate ma ci consentite di scrivere due nomi su un registro. Magari di condividere l’affitto e qualche servizio. Ma sì, in fondo la cosa importante è la sostanza.
Il fatto è che qui la forma è sostanza. Perché in quella forma abita la nostra dignità e non dobbiamo più permettere a nessuno di umiliare le nostre vite, i nostri amori, i nostri figli. Le nostre famiglie.
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