Gay Pride calabrese, il 19 Luglio a Reggio

Il prossimo 19 Luglio la Calabria e, in particolar modo la città di Reggio Calabria, si preparano ad accogliere la prima parata dedicata all’”orgoglio gay”: Gay Pride. Una manifestazione che è stata voluta dalle diverse associazioni presenti sul territorio regionale per provare a squarciare il velo di ipocrisia e di chiusura nei confronti di queste tematiche che, soprattutto al Sud, sembra ancora resistere. L’evento sarà interamente autofinanziato e, oltre alla parata del 19 Luglio, prevederà incontri, dibattiti, approfondimenti, testimonianze. Il programma delle iniziative è stato presentato nei giorni scorsi da Luciano Dattola, presidente del comitato Arcigay di Reggio Calabria, che ha espresso parole di grande soddisfazione in merito all’organizzazione dell’evento: “questi eventi  sono una risposta a chi definisce questi eventi una carnevalata o che sostiene che ci siano problemi più urgenti e più importanti da affrontare. Questo è un momento di libertà che interessa tutti quanti”.

L’aspetto rilevante da sottolineare riguarda, poi, le istituzioni che hanno fornito il loro patrocinio all’evento del Gay Pride calabrese, andando in “controtendenza” rispetto ad un orientamento che, in passato, aveva fatto molto discutere ed indignare con l’ex presidente della Regione Scopelliti che aveva affermato di non volere “uomini innamorati di altri uomini”.

Dopo quell’uscita di dubbio gusto, si era pensato a ricucire la situazione con una serie di iniziative miranti a creare un clima più disteso tra le associazioni di categoria regionali e le istituzioni ed, in particolare, tra quelle che patrocineranno, ossia il consiglio regionale, le Province di Reggio, Cosenza, Catanzaro e Crotone, ma anche le amministrazioni di singoli Comuni. Le assenze di rilievo al Gay Pride calabrese saranno, invece, quelle di Roberto Reggi, sottosegretario del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca che ha declinato l’invito per impegni pregressi, mentre è ancora in forse la partecipazione del Ministro Giannini. A parte la presenza delle istituzioni, resta comunque la partecipazione attiva all’organizzazione dell’evento da parte di associazioni che non si occupano di tali tematiche ma che hanno mostrato interesse e sensibilità verso tale evento: la Croce Rossa, la Lidu, Libera. Il territorio risponde, dunque, “presente” e la manifestazione del Gay Pride del 19 Luglio – che partirà dalla Villa Comunale e proseguirà lungo il corso costeggiando il Museo in cui sono conservati i Bronzi concludendo il percorso all’Arena dello Stretto – si preannuncia un’occasione per tutelare i diritti di tutti e la libertà di espressione di ognuno.

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