Gay Talese, giornalista e contastorie

Creato il 02 giugno 2014 da Paciampi
Credo che sia legittimo scrivere delle inchieste con le armi proprie di colui che racconta delle storie.

Io aspiro ad essere un buon contastorie, con una caratteristica importante, ed è che io non mi allontano dai fatti e uso soltanto dei nomi reali.

Ci sono grandi romanzieri che sono stati dei magnifici giornalisti, come Graham Greene, John O'Hara o Hemingway. Io scrivo dei reportage, e un reportage non è narrativa. Bisogna stare molto attenti a non immaginare assolutamente nulla. Spetta al romanziere immaginare.

Lo scrittore di non-narrativa deve lavorare sull'aspetto interiore del personaggio, su ciò che lo circonda, sull'atmosfera nella quale vive. Tutto ciò dà alla cronaca un'aria di narrativa, ma ci sono differenze e sfumature. In un buon reportage, i fatti si devono subordinare al personaggio e non il contrario.
(Gay Talese, sul Venerdì di Repubblica, intervistato da Eduardo Lago)

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