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Gazzè in concerto: il fuoco non distrugge la musica

Creato il 12 novembre 2013 da Makinsud
Gazzè in concerto: il fuoco non distrugge la musica

Tutto esaurito al concerto di Max Gazzè. Un teatro Cilea di Reggio Calabria che oltre a fare da splendida cornice, accoglie fan in visibilio. Ad aprire le danze, poco dopo le 21, sono stati i Dedo and the Megaphone, con pianoforte, trombone e batteria accompagnati da un simpatico Mr. Incredible, che prende vita sul rifacimento di “Voglio vederti danzare” di Franco Battiato.GAZZè

E dopo una decina di minuti, finalmente, si affaccia sul palco, il compositore raffinato, Max Gazzè, accompagnato da applausi senza fine. Si dimostra come sempre uno straordinario musicista con il suo stivaletto onnipresente, camicia bianca e gilet nero.

Gazzè regala al pubblico un emozionante live in cui propone i grandi successi del passato e gli inediti del nuovo album Sotto Casa. Un “vento d’estate” in versione romantica sposta i pensieri a questo novembre reggino ancora caldo. Cantando “L’uomo più furbo”, conquistatore instacabile e attento, che fuma tre pacchi di sigari al giorno e può avere tre o quattro donne al secondo, scattono gli applausi e poi dopo qualche secondo di silenzio si rivolge alla platea, indirizzandosi proprio a quegli uomini furbi che hanno incendiato dolosamente il museo dello Strumento Musicale di Reggio Calabria: Questa è ignoranza e stupidità. Mi rivolgo al responsabile, o ai responsabili: non è attraverso il fuoco che si può distruggere la storia della musica”.
Tutti per fortuna si sono mobilitati con un corteo pieno di strumenti e faranno di tutto per ricostuirlo, dimostrando come la città non è indifferente a questi tristi episodi.

La platea si emoziona e batte le mani lasciandosi andare progressivamente all’entusiasmo. E appena lo specchio della scenografia si solleva, spuntano fuori il Quartetto Euphoria, che aveva già elogiato Reggio Calabria con la propria presenza. Viola, violini, violoncello e quattro donne ricche di ironia che trasmettono oltre alla loro arte e bravura anche tanta ilarità.

Gazzè
E così approfittando dell’uscita di scena di Max Gazzè, effettuano la loro performance tra musica classica e Lady Gaga. Poi, il protagonista dello spettacolo tornando sul palco, simpaticamente le manda al posto, e riprende il concerto con un cambio di scenografia. Scendono giù Adamo ed Eva e poi le nuvole e la luna. Infine, annuncia “Atto di forza”, canzone tratta dal suo nuovo album, che aiuta alla riflessione, raccontando della violenza sulle donne … ”pulsa l’aorta nel collo della ragazza nuda, lo sballo una volta voluto è carne che grida aiuto”.

E quando ormai i saluti e le presentazioni sono state fatte, le luci si spengono ed i tecnici salgono sul palco a “smontare”, il pubblico reggino non molla e continua a battere le mani e a gridare “fuoriiiiii”. Cosi Gazzè e la sua band spiazzati, ripropongono “Una musica può fare” sbizzarendosi in vera musica per più di 7 minuti.

 


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