Si sente spesso parlare di gel soak off ma di cosa si tratta?
I gel nel settore della nail art sono stati introdotti intorno alla metà degli ani ’80 per rispondere alla necessità di creare un rivestimento lucido e resistente per l’unghia. Una volta applicati sull’unghia, grazie a un processo di polimerizzazione, i gel induriscono e le conferiscono una maggiore consistenza e un aspetto curato.
Per la loro rimozione è necessario limarle, il che comporta tanta polvere e tempi lunghi. Il gel soak off (noto anche come semipermanente) è relativamente nuovo sul mercato ed è diventato molto popolare sia nei centri estetici che per le appassionate di nail art che preferiscono l’home-made poiché si applica in pochissimo tempo.
Ci sono molte marche presenti sul mercato, le più note sono Harmony Gelish, Shellac e OPI.
Che cosa hanno di speciale?
In primo luogo non è necessario limare l’unghia per cui non si forma polvere e non c’è sforzo manuale per la rimozione. Per rimuovere il soak off è sufficiente ammorbidire con un solvente e spingere con un bastoncino d’arancio.
In secondo luogo è più semplice da applicare perché si stende come uno smalto ed il procedimento è identico a quello che si usa per applicare un qualsiasi altro smalto.
Quanto dura il soak off?
La durata varia a seconda della marca, generalmente rimane perfetto per 2 o 3 settimane (sopratttutto applicando un buon primer).
Quali sono i contro?
I contro sono legati al fatto che avrete sempre bisogno di una lampada UV per polimerizzare lo smalto e fissarlo e, ben più importante, è la rimozione del gel il momento più dannoso per l’unghia perché “l’ammollo” nell’acetone può senz’altro comportare l’indebolimento della stessa o anche allergie.
Curiosità e consigli.
Il metodo del “semipermanente” conquista sempre più persone, sia perché l’applicazione è molto più semplice (si tratta di quattro passate: base coat, due passate di smalto, top coat intramezzate dalla luce UV), sia perché non crea quello spessore fastidioso sull’unghia che aumenta il pericolo di rottura.Fondamentalmente c’è da dire che i due metodi, il semipermanente e il gel tradizionale, rispondono ad esigenze differenti quindi raccolgono un bacino molto differente di clientela.
Il gel tradizionale infatti è stato molto sfruttato come alternativa alla ricostruzione vera e propria dell’unghia, per tutte quelle persone che hanno reali problemi con la crescita della stessa, per colpa dell’indebolimento, di rotture, di sfaldamento o come rimedio contro le mangiatrici compulsive!
Il semipermanente invece può rispondere a necessità più pratiche, come ad esempio il non dover applicare troppe volte lo smalto durante la settimana, avere mani sempre curate e unghie lucide e via dicendo!
Ovviamente anche il prezzo è differente, sia che si opti per il fai-da-te, sia che si scelga di affidarsi a delle professioniste!
Sta a voi scegliere!
Articolo scritto da:Fortunata Savini che si ringrazia per la gentile collaborazione!