Datemi qualsivoglia nuovo ritrovato della tecnologia e io sarò una persona felice, di recensirlo ovviamente. Da vera geek girl quale mi ritengo (una che talvolta è capace di passare più tempo nei negozi di tecnologia che in quelli di vestiti per dire) avere per qualche giorno tra le mani l’ultimo arrivato in casa Lenovo, ovvero lo YOGA 13, è stato davvero utile per imparare a conoscere un marchio che, lo ammetto, non conoscevo affatto (anche se proprio in questi giorni è stato incoronato n.1 dei PC, a livello mondiale) e soprattutto per sperimentare la comodità di un prodotto del genere all’interno di un contesto lavorativo.
L’ho infatti tenuto in ufficio e ho provato a svolgere alcune delle mie incombenze quotidiane cercando di sfruttare le caratteristiche tecniche che più mi hanno colpito nel dispositivo: in primis il fatto che sia ruotabile a 360° – proprio come la più flessibile delle yogini che assuma la posizione del ponte o del cobra J (provate a dare un’occhiata a questo minisito di Lenovo, molto divertente, e capirete cosa voglio dire www.yoga4play.com ). In poche mosse puoi trovarti ad avere un notebook, un tablet e un crossover tra i due, lo schermo touchscreen è piuttosto sensibile ed è davvero comodo non avere per forza bisogno del mouse o del touchpad (salvo non dobbiate fare lavori delicati come la modifica di una foto, ma questo è un altro discorso). La navigazione sul web è rapida e lo schermo da 13 pollici consente una visualizzazione nitida delle pagine e dei documenti, certo, non è come lavorare su uno schermo dai 17 pollici in su, ovviamente, ma devo dire che l’ho trovato piacevole e non stancante per la vista.
Vogliamo aggiungerci altri due fatti? Il convertibile Lenovo Yoga 13 pesa pochissimo, solo 1,54 Kg, e per me, abituata a scarrozzare in giro per la città un portatile dal peso di un dinosauro è davvero un fatto positivo (la cervicale ringrazia, insomma!) ed è spesso solo 16,9 mm: vale a dire che sta ovunque, per noi donne anche nelle incredibili borse da Mary Poppins che siamo abituate a portarci in giro.