
News Sicilia: L’associazione culturale di sub “Mare Nostrum” durante un’esplorazione ha trovato nel mare antistante la costa gelese un tesoro. Si tratta di 39 lingotti di Oricalco di circa un chilo ciascuno rinvenuti in contrada Bulala e poi riportati in superficie dalla Capitaneria di Porto, dalla Guardia di Finanza e da volontari.
I lingotti sono risalenti al VI secolo a.C. e sono composti di una lega di zinco e rame, l’Oricalco appunto, usato per realizzare non solo monete ma anche oggetti di valore. Dell’Oricalco narra anche Platone nel dialogo Crizia quando descrive le porte di Atlantide, in seguito Roma usò la lega per coniare monete, sesterzi e dinari, in età Augustea e per buona parte dell’età imperiale.
Inoltre sono stati ritrovati un macina in pietra lavica e una statuetta della dea Demetra alta 30 centimetri. I reperti saranno esposti nel museo della città, che già ospita gli altri tesori rinvenuti nel corso degli anni e che testimoniano l’importanza della colonia greca di Ghelas.





